PALERMO – A fare da corollario attivo al fitto programma realizzato dai 48 artisti, di vari settori, per la “mostra curata” di Manifesta 12, la biennale nomade di arte contemporanea che ha aperto i battenti ufficialmente il 16 giugno e che si protrarrà fino al 4 novembre, si trovano i 71 appuntamenti definiti Collateral Events.
Più di 600 le candidature pervenute da tutto il mondo e da tutti i settori che hanno presentato un solido progetto culturale, di taglio interdisciplinare, con l’obiettivo di favorire scambi a lungo termine e networking tra le comunità culturali di Palermo e la variegata rete internazionale di artisti, gallerie, accademici e istituzioni educative di Manifesta.
Palazzi barocchi, capolavori di architettura normanna, laboratori artigianali, molti dei quali finora non aperti al pubblico, e ancora piazze, fontane monumentali e interi quartieri ospiteranno numerosi laboratori collettivi, performance, mostre pubbliche e installazioni, e si apriranno alla curiosità attiva di cittadini e addetti ai lavori.
“Costola inedita“, invece, della Biennale è il programma 5x5x5 che coinvolge quartieri, strade e scuole, chiese storiche, residenze e palazzi privati, ognuno dei quali è testimonianza dalla storia multiculturale della città, la cui somma dà forma alla Palermo che oggi conosciamo.
La giuria, composta da professionisti dell’arte tra cui Paolo Falcone (nel video l’intervista), ha valutato i progetti ricevuti fra le 188 proposte, selezionandone 15, suddivisi in 5 artisti, 5 istituzioni accademiche e 5 gallerie, riunendo così il programma 5x5x5 (qui l’elenco con il programma completo).
Gli artisti e i collettivi di artisti selezionati parteciperanno a residenze in spazi pubblici e privati in tutta la città di Palermo con la partecipazione della comunità locale. Gli studi degli artisti saranno aperti al pubblico e culmineranno in un progetto o presentazione finale, spesso sotto forma di mostra o di performance. I progetti educativi, invece, prevedono workshop, seminari e forum, col supporto di istituzioni educative e accademiche internazionali.
Prestigiose gallerie della scena nazionale e internazionale, infine, ospiteranno mostre pop-up, ampliando la prospettiva artistica e lo sguardo sulla città.
Il programma 5x5x5 sarà un ulteriore opportunità per vivere Palermo, come auspicato dai progetti elaborati dagli attori coinvolti di diversa provenienza tra cui Egitto, Inghilterra, Finlandia, Germania, Italia, Qatar, Mauritius, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Tunisia e Turchia.
Durante la presentazione dei Collateral Events e del programma di 5x5x5, all’interno della Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, abbiamo sentito in anteprima alcuni degli rappresentanti degli artisti o dei collettivi attivi in città, tra cui Claudia Buccellato, fondatrice di Past Forward, che ha portato in città l‘opera “Woven Skin” dell’artista olandese Claudy Jonstra.
Per il gruppo 5x5x5, invece, Maria Inès Plaza Lazo, rappresentante della Galleria Exile di Berlino ci ha parlato di Summer Camp, installazione che ha coinvolto il mercato di Ballarò.