Si chiama Manuela, ha 32 anni, ed è catanese. Fin qui niente di particolare. Ma quando si scopre chi è questa ragazza e cosa fa, ecco che le cose cambiano.
Manuela sta facendo discutere mezza Svizzera, da quando sta spopolando una sua intervista radiofonica di qualche giorno fa nel programma “La Zanzara”, condotto da Cruciani e Parenzo su Radio 24: Lei, infatti, – è una mistress specializzata in sadomaso, è giunta in Svizzera da qualche anno e lavora tra Lugano e Zurigo.
“Ho lavorato come tata e in una fabbrica – racconta a La Zanzara – Poi sono diventata una puttana, all’inizio in modo tradizionale. Possiamo dire che prima mi sono dedicata ai piselli, facevo la massaggiatrice e la puttana, poi sono passata a picchiarli, i pisellini. Prima il piacere carnale, mi sono divertita, adesso picchio i clienti. Infatti pratico spesso, me lo chiedono loro, il Ball Busting, colpire il pisello di un uomo come una pallina di tennis”.
Questa giovane è decisamente lontana dagli stereotipi di un tempo, che dipingevano le ragazze siciliane come morigerate e tutte casa e chiesa. “Uso catene, fruste – dice ancora ai microfoni di Radio 24 senza peli sulla lingua – e tutto quello che potete immaginare. Colpisco con il cucchiaio di legno, con la frusta, con tutto quello che mi chiedono e che mi viene in mente. Mi chiamano Dea, e io comincio…”.
E rincara la dose, svelando alcuni particolari delle pratiche che ama condurre con i propri affezionati clienti: “Mi sono specializzata nel Rapimento Mafioso. Lego una persona con corde e catene, come fosse incaprettato. Io mi travesto da mafiosa, da boss, per esempio da Santapaola. Un po’ vestita, un po’ nuda. E io punisco il dominato, che fa la parte del pentito che ha tradito la famiglia. E questi godono così, sono affetti da parafilia. Io faccio il boss e il cliente è il pentito. Li frusto, li insulto …. uso ghiaccio e la candela accesa ovunque… Sciolgo la cera accesa sul pene. Ma niente sangue”.