“Purtroppo la mafia viene vista come qualcosa di folkloristico, invece di dare messaggi diversi“. Lo ha detto Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo ucciso in un attentato di mafia nel 1992, nel corso di un’intervista a Inews24.it.
“Se succede in televisione, come possono non nascere iniziative come questa? Vada a guardare sui social quanti seguaci ha il figlio di Toto’ Riina“, ha aggiunto il fratello del magistrato commentando la polemica nata attorno al brand di abbigliamento brasiliano “Labellamafia”.
“Il nome della mafia tira e loro lo utilizzano – ha sostenuto Borsellino -. Viviamo in un Paese in cui nessun governo si e’ mai impegnato veramente nella lotta alla mafia. Mi dica un governo che negli ultimi cinquant’anni ha affrontato la lotta alla criminalita’. Eppure non e’ un problema solo dell’Italia, ma del mondo intero”.