Adesso che l’obbligo per la mascherina non c’è più, capita di essere le mosche bianche della situazione e a questo punto la domanda sorge spontanea: quanto protegge indossarla se siamo i soli ad averla?
Fino ad ora abbiamo appreso da tutti i principali studi che la mascherina protegge chi la indossa, anche quando chi è vicino non l’ha: la qualità della protezione è direttamente proporzionale alla qualità della mascherina e al modo in cui si utilizza. Ci sono diversi esempi sulla sua utilità in caso di positivi “in zona”. Ad esempio, uno studio condotto negli USA in Tennessee ha scoperto che nelle comunità con l’obbligo di mascherina i tassi di ospedalizzazione sono molto ridotti rispetto a quelle aree dove le mascherine non sono richieste.
Resta sempre indiscussa l’efficacia della mascherina quando in un ambiente chiuso la indossano tutti. Questo accade perché, se un positivo indossa la mascherina, una enorme percentuale delle particelle infette viene intrappolata, bloccando alla fonte la diffusione virale. Di conseguenza, quante meno particelle infette vagano nell’aria, più probabilmente le mascherine indossate dagli altri bloccheranno quelle che sono sfuggite.
Gli esperti suggeriscono poi di non indossarla per più di 40 ore, dopo le quali perderebbe la sua efficacia, ed in ogni caso va conservata bene, preferibilmente appesa in casa e sempre presa per gli elastici, evitando di spruzzarla con disinfettanti che ne deteriorano il tessuto.
Da una ricerca dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti si è osservato come chi indossa una mascherina chirurgica standard è protetto circa al 7,5% dalle particelle virali. La stessa mascherina con i passanti annodati dietro le orecchie, ha ridotto l’esposizione di quasi il 65%. Coprire la mascherina chirurgica con un’altra o con della di stoffa, ha ridotto dell’83% l’esposizione.
Anche il Ministero della Salute ricorda l’importanza dell’utilizzo della mascherina come uno dei mezzi più efficaci per proteggerci dal Coronavirus.