Al via oggi l’esame di Maturità 2020 ai tempi del coronavirus. Passato il lockdown e la didattica a distanza, circa 500mila studenti (quest’anno tutti sono stati ammessi) rientrano dopo tre mesi nelle loro aule, per affrontare l’ultima prova della scuola dell’obbligo, con un unico orale e precise misure di sicurezza anti contagio.
I ragazzi arrivano all’esame con un numero di crediti basati sul percorso realmente fatto. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale è stato rivisto ed ha contato fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza.
Gli esami di Maturità iniziano oggi alle ore 8.30. Previsto solo un unico colloquio orale, che varrà fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, 100/100. Si potrà ottenere la lode. La prova orale (durata massima un’ora) si svolgerà in presenza, davanti a una commissione con tutti i commissari interni e il solo presidente esterno (13mila le commissioni insediate lunedì). L’esame sarà articolato in 5 parti: discussione di un elaborato concernente le discipline di indirizzo (trattando un argomento concordato che è già stato assegnato a ogni studente dai docenti di quelle discipline); discussione di un breve testo di lingua e letteratura italiana oggetto di studio; analisi del materiale scelto dalla commissione, coerente con il percorso fatto; esposizione delle esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro); accertamento conoscenze e competenze maturate nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”, secondo quanto effettivamente svolto dalla classe. Tutti gli orali si dovrebbero concludere entro la fine della prima settimana di luglio. L’esame per i “privatisti” si svolgerà invece a settembre (test di idoneità dal 10 luglio), ma con riserva potranno comunque iscriversi ai corsi universitari o partecipare ai concorsi.
Il Ministero dell’Istruzione ha messo a punto un piano per limitare al massimo i rischi di contagio. Sarà assicurata la pulizia quotidiana di tutti gli spazi che dovranno essere utilizzati. Le aule dove si tengono le prove saranno pulite anche alla fine di ogni sessione d’esame (mattina/pomeriggio). Ci saranno percorsi predefiniti di entrata e uscita. I locali saranno ben areati. Previsto il distanziamento di due metri fra candidati e commissari e fra gli stessi commissari (qualche istituto ha montato pannelli di plexiglas). Sarà necessario indossare la mascherina (5,3 milioni quelle fatte consegnare dalla struttura del commissario all’emergenza Domenico Arcuri per “coprire il fabbisogno di tutte le sessioni delle prove”). Gli studenti potranno abbassarla solo nel corso del colloquio, ma mantenendo la distanza di sicurezza di almeno 2 metri. Non sono necessari i guanti: negli istituti ci saranno prodotti igienizzanti. Ogni candidato dovrà avere l’autocertificazione e potrà portare con sé al massimo un accompagnatore, che dovrà anche lui rispettare le misure di distanziamento e indossare la mascherina.