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L'intervista a Maurizio Carta

Verde, mare e trasporto pubblico: la partita della rigenerazione urbana a Palermo CLICCA PER IL VIDEO

venerdì 17 Ottobre 2025

La rigenerazione urbana a Palermo. Uno di quei grandi temi che ogni amministrazione comunale si è trovata ad affrontare. Un’incombenza che, da oltre tre anni, ricade sulle spalle dell’assessore Maurizio Carta. L’esponente della Giunta di Roberto Lagalla sta lavorando in particolare al Pug, ovvero il Piano Urbanistico Generale. Il documento che, formalmente, ha sostituito il PRG e che si propone di essere il libro mastro della pianificazione della città. Gli incontri con gli stakeholders palermitani sono iniziati già da tempo, con cinque colonne portanti identificate (mare, verde, trasporto pubblico, attività produttive e socialità). Assi strategici su cui l’esponente di Lavoriamo Per Palermo ha fatto il punto ai microfoni de ilSicilia.it. “In un momento in cui la città manifesta situazioni di criticità in cui siamo immersi con drammatico dolore, è importante parlare della qualità e dell’accessibilità degli spazi pubblici – spiega Maurizio Carta -. Bisogna portare nelle periferie alcune funzioni di centralità. Uno dei modi per rendere meno fragili questi territori è quello di smettere di farle essere periferie“.

Foresting, cura dei parchi ed agricoltura urbana: il tema del verde

Fra gli assi strategici chiave del Pug c’è quello relativo al verde urbano. E non potrebbe essere diversamente. L’Amministrazione Comunale sta provando a dare una dimensione più europea al capoluogo siciliano, il quale sta divenendo sempre di più un punto di riferimento per il movimento turistico comunitario. Area geografia nella quale si parla sempre più insistentemente di fenomeni come il foresting, ovvero l’immergersi all’interno di ville e parchi per migliorare la produttività e l’umore. Ma anche di isole verdi urbane. Elementi urbanistici nati per contenere le temperature dell’asfalto e le percentuali di umidità nell’aria (elemento chiave sul fronte della temperatura percepita soprattutto nel periodo estivo).

Il verde. Bello ma anche funzionale. Il capoluogo siciliano può contare su un patrimonio arboreo di notevolissimo spessore, anche se purtroppo negli anni precedenti non è stato valorizzato a dovere. “Palermo deve riacquistare la capacità di usufruire delle sue aree vegetali, grandi o piccole che siano“, dichiara Maurizio Carta. E, a proposito di idee europee per il verde urbano, l’assessore cita un altro grande tema, quello dell’agricoltura urbana e dei suoi risvolti sociali. “E’ un movimento internazionale potentissimo che non soltanto riqualifica i quartieri ma consente ad alcune fasce di popolazione, come gli anziani, di trovare la “cura” dentro la città. Quello che si chiama social prescribing.

C’è poi il profilo che riguarda la transizione energetica. Elemento chiave nel ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera e nell’adeguare il capoluogo siciliano agli standard europei sulla green economy. “Il Pug agevolerà la costituzione di comunità energetiche. Due stanno già nascendo. La prima all’interno dell’Ecomuseo del mare, l’altra negli spazi del Cre.Zi.Plus dei Cantieri Culturali della Zisa“.

Palermo e il mare: un rapporto ritrovato

L’altro grande capitolo del futuro Pug interessa la valorizzazione del mare. “E’ una grande risorsa che Palermo sta riscoprendo non solo dal punto di vista portuale ma anche sul fronte dell’abitabilità di Costa Sud e Costa Nord. In tal senso, il PUDM giocherà un ruolo chiave“. Un fronte sul quale si incrociano anche aspetti quali l’housing sociale e l’economia. In tal senso, a giocare un ruolo chiave è il rilancio della Costa Sud. Uno dei volani economici e ambientali su cui gioca parte del futuro del capoluogo siciliano. “Ci troviamo in una fase avanzata. Stiamo espletando alcuni bandi di gara. Sono iniziati gli interventi al parco Libero Grassi. Stanno procedendo tutte le altre opere su bonifica ambientale, sistema d’illuminazione e manutenzione stradale“.

Il rilancio delle periferie: dai fondi ex Gescal al modello Caivano

Investimenti da Sant’Erasmo ad Acqua dei Corsari per un ammontare complessivo di 100 milioni di euro. Fondi che si aggiungono alle altre risorse impiegate, attraverso varie fonti di finanziamento, sulle periferie e sul centro storico di Palermo. “Stiamo facendo un’operazione d’intervento cospicua anche su altri territori. Ci sono i 43 milioni di euro destinati a Borgo Nuovo che gestirà la struttura commissariale creata sul modello Caivano. I 50 milioni di euro destinati al centro storico per ristrutturare alcune aree monumentali. Le risorse dei fondi ex Gescal per progetti relativi ai quartieri Zen e Sperone. E poi altri interventi più minuti“.

La strada per Euro 2032: il potenziamento del trasporto pubblico locale

Last but not least, come direbbero gli anglosassoni, è il tema del trasporto pubblico locale. Una delle armature principali su cui si fonderà il futuro Piano Urbanistico Generale. Il potenziamento dei mezzi pubblici è una priorità. Lo è per sostenere le necessità dei cittadini e dei turisti che si muovono all’interno della città. Lo sarà per l’organizzazione e la gestione di grandi eventi. Come è noto, la città di Palermo ha ribadito la propria disponibilità ad ospitare alcune partite di Euro 2032. Fatto per il quale servirà non solo un impianto calcistico all’avanguardia ma anche e soprattutto una rete di trasporti all’altezza di un main event sportivo come quello in questione. Fatto sottolineato anche all’interno dei 130 requisiti che la UEFA impone alle località ospitanti. Circostanza della quale ha parlato qualche settimana fa la redazione de ilSicilia.it.

A giocare un ruolo chiave sarà il trasporto pubblico ferrato. “Il tram è una rete importante per questa città. Ha capacità di trasporto di massa ma anche capillarità. A ciò si uniscono l’anello ferroviario, di cui confidiamo che nei prossimi mesi arrivi la disponibilità delle fermate “Porto” e “Politeama, e il passante ferroviario. con il sindaco abbiamo già fatto degli incontri con Trenitalia per accorciare le frequenze in alcune fasce orarie per rendere tale struttura urbana e non più regionale“.

E, a proposito di tram, come raccontato ieri dalla redazione de ilSicilia.it ci sono importanti novità che riguardano l’iter per la realizzazione delle linee D, E, F e G. “Si è appena chiuso il bando per il primo stralcio della seconda fase del tram. Sono state presentate quattro offerte per eseguire i lavori. E’ un sintomo importante di credibilità per l’opera. C’è un sistema imprenditoriale che crede al progetto che abbiamo messo in campo e ha deciso di mettersi in gioco per essere il soggetto realizzatore“.

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