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Il caso sugli alberi di via Basile

Tram a Palermo, la linea C deraglia ancora, l’avvio del cantiere slitta al 2025 CLICCA PER IL VIDEO

sabato 23 Novembre 2024

Il tram a Palermo deraglia ancora. Slitta nuovamente l’avvio dei lavori della linea C. Secondo le nuove previsioni che filtrano dagli uffici comunali, si dovrà aspettare almeno l’inizio del 2025. Un ritardo dovuto alla necessità di integrare la progettazione esecutiva. La porzione della maxi-infrastruttura che punta a rivoluzionare la mobilità palermitana collegherà l’attuale linea 4 (Pitrè-Notarbartolo) con il terminal della stazione Centrale. Per farlo dovrà attraversare viale Regione Siciliana e via Ernesto Basile. E ciò prevederà un prezzo da pagare: l’abbattimento di diverse alberature.

Il tram a Palermo: le ripercussioni per il Comune e per l’Amat

Maurizio Carta
Maurizio Carta

Il sistema tram è una delle opere più attese in città. Una rivoluzione attesa anche da Amat, la quale baserà buona parte del suo nuovo piano industriale sull’arrivo delle nuove linee ferrate. Fatto che permetterà, a cascata, anche una più generale riorganizzazione del trasporto gommato. Alcuni collegamenti potrebbero essere aboliti, in modo da potenziare alcune linee di bus specifiche. Ma sul percorso del tram si continua a frapporre la burocrazia e la necessità di mettere nero su bianco alcuni documenti propedeutici. A spiegare lo stato dell’arte è l’assessore alla Mobilità Sostenibile Maurizio Carta. “Il progetto esecutivo è in corso di verifica e si stanno apportando alcune indicazioni del verificatore – sottolinea -. L’inizio dei lavori è previsto per fine gennaio“.

Il problema degli alberi, l’allarme lanciato da Concetta Amella

Secondo quanto previsto, la linea C collegherà in futuro l’attuale linea 4 (Notarbartolo-Pitrè) con l’attuale linea 1 (Stazione Centrale-Zona Industriale). Per farlo, la tratta in questione prevederà diverse integrazioni urbanistiche. “Il cantiere prevede la modifica dello svincolo Calatafimi, la realizzazione di due rotonde e di un viadotto sopraelevato – sottolinea la consigliera comunale del M5S Concetta Amella -. Tutto questo prevederà l’abbattimento degli alberi non solo di via Basile ma anche di quelli di viale Regione Siciliana“.

La proposta di modifica per salvare i punti verdi

Concetta Amella in via Ernesto Basile, linea C del tram Palermo
Concetta Amella

Proprio sugli arbusti della IV Circoscrizione l’esponente pentastellata ha lanciato l’allarme, insieme al mondo delle associazioni, chiedendo con forza al Comune un’integrazione dei punti verdi nella zona che sarà attraversata dagli scavi. “Le associazioni si sono fatte carico di proporre una modifica al progetto esecutivo in corso di vaglio – sottolinea Concetta Amella –. Chiedono di prevedere, contestualmente al cantiere, una doppia compensazione arborea utilizzando i larghi marciapiedi presenti lateralmente. Gli alberi da utilizzare dovranno essere di largo fusto e dovranno essere alti almeno quattro metri. Tutto ciò dovrà avvenire contestualmente ai lavori. Cio perchè i vecchi lavori del tram non hanno previsto questa eventualità. Sono stati abbattuti oltre 2000 alberi, ma non c’è stata una sostituzione degli stessi. Vorremmo evitare altri danni“.

Un problema sul quale l’assessore Maurizio Carta sta lavorando ad una soluzione insieme ai tecnici. “Su via Basile c’è un progetto in corso di elaborazione con la consulenza del professore Giuseppe Barbera. Ciò per salvaguardare gli alberi, spostandoli lungo i marciapiedi laterali e integrandoli per fare due bellissimi viali alberati“.

In Consiglio Comunale si attende la delibera sulle varianti delle linee D, E, F e G

Intanto, sempre sul fronte tram, è attesa in Consiglio Comunale la delibera relativa alle future varianti urbanistiche necessarie al secondo lotto di linee. Le proposte di modifica, circa una quindicina, riguarderanno le linee D, E, F e G. Secondo quanto prevede l’attuale schema, dovrebbero sparire diverse aree parcheggio per consentire il passaggio del tram in alcune arterie nevralgiche della città, come ad esempio via Lanza di Scalea e viale Strasburgo. Ma se da un lato l’opera esige un prezzo elevato per il vivere quotidiano dei cittadini palermitani, dall’altro propone un potenziamento infrastrutture. Prevista in particolare la creazione di un nuovo ponte sul fiume Oreto, oltre che di aree verdi e di campi sportivi.

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