Un tunnel che sembra non finire, con la luce ancora troppo lontana. Le imprese messinesi che ad una crisi endemica hanno visto aggiungersi gli effetti del covid e delle misure restrittive, sono allo stremo. La fine della dichiarazione dello stato d’emergenza, il 31 marzo, comporterà che anche quelle misure a sostegno indiretto del settore, verranno meno. Tra queste c’è la sospensione del pagamento per l’occupazione suolo che negli ultimi due anni ha dato respiro a molte aziende.
Da fine mese rischia di cessare la gratuità con grave danno per decine di piccoli imprenditori, soprattutto bar e ristoratori. Per questo otto associazioni di categoria hanno trasmesso un appello al Commissario straordinario del Comune di Messina, Leonardo Santoro, affinchè proroghi la misura fino a dicembre 2022.
L’appello è stato sottoscritto da Confcommercio, Flai, Clai, SADA Casa Artigiani, Confagricoltura , Alces, PMI, e Assoristoratori. “Le nostre imprese – scrivono gli imprenditori messinesi al Commissario – ormai da anni attraversano una profonda e interminabile crisi. La pandemia ha peggiorato il quadro, portando alla chiusura e al fallimento di numerose attività, anche storiche. Il governo nazionale ha provato a sostenere gli imprenditori con contributi a fondo perduto, purtroppo del tutto insufficienti”.
Nel tentativo di ridurre i contagi e consentire alle attività di ristorazione ed a quanti usano gli spazi esterni (i cosiddetti dehors) di lavorare è stato azzerato per gli anni 2020-2021 il costo della tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Il 2022 non è rimasto esente dalle ondate di covid, soprattutto a Messina, per non parlare delle restrizioni quali l’obbligo di super Green pass.
“Il 31 marzo 2022 scadrà la gratuità del nuovo canone unico patrimoniale per l’occupazione del suolo pubblico che ha sostituito la vecchia COSAP- proseguono le 8 associazioni– Sappiamo che nel bilancio previsionale 2022 sono previste somme che ci consentirebbero di avere la gratuità per il canone fino al 31 dicembre 2022. Facciamo un appello perché queste somme vengano confermate dal consiglio comunale con una delibera ad hoc, tenuto conto di tutti quei nuovi aumenti che oggi rendono più difficile fare impresa”.
La concessione del suolo pubblico è gratuita per l’anno 2022 già nella città di Genova, e presto lo sarà a Roma e Milano ed alla luce di questi esempi le associazioni chiedono un confronto con il Commissario Santoro per poter ottenere analoga proroga.