Son passati ben 35 anni dal giorno in cui, nel lontano 1987, l’amministrazione dell’epoca acquistò per 80 milioni di lire, oltre 500 film e più di 300 presentazioni di film, nonché locandine, materiale pubblicitario ed una macchina da proiezione, per realizzare la prima cineteca comunale.
Al di là delle buone intenzioni per creare uno spazio dedicato al cinema quel prezioso patrimonio finiì in un deposito del Teatro Vittorio Emanuele. All’epoca si disse “temporaneamente”, ma quelle pellicole sono rimaste nel deposito fino a pochi giorni fa quando il commissario straordinario del Comune Leonardo Santoro ha dato seguito ad una delibera di fine gennaio 2022.
Pellicole e manifesti, l’intero fondo di proprietà del Comune è stato finalmente trasferito al Palacultura, là dove sarà realizzata la Cineteca Comunale.
La proposta era stata presentata ad inizio anno dall’Associazione Cineforum Don Orione, impegnata da decenni nella promozione e valorizzazione del settore, con eventi, organizzazione di proiezioni, incontri con gli autori, seminari, mostre.
A fine gennaio quindi il protocollo di intesa tra l’Associazione Cineforum Don Orione e il Comune di Messina per l’istituzione della Cineteca Comunale per le attività di catalogazione, conservazione e valorizzazione al fine di offrire la fruizione a cultori e studiosi che hanno atteso per tre decenni.
“In un’epoca di profonde mutazioni tecnologiche e sociali, auspico – ha detto il Commissario Straordinario Leonardo Santoro – che i materiali cinematografici e le relative strutture di supporto che faranno parte della Cineteca possano creare una rete di attività di condivisione con l’obiettivo di un immediato utilizzo e di trasmettere alle generazioni future il legame culturale con il proprio territorio”.
Il vecchio sogno finito in un cassetto non graverà sulle casse del Comune ed è stato affidato agli esperti ed agli appassionati dell’associazione che opera a Messina da mezzo secolo. L’Associazione Cineforum Don Orione nella nota inviata al Comune ricorda come da quel lontano 1987, dopo l’acquisto delle pellicole e del materiale cinematografico nessuna amministrazione ha mai fatto nessun passo per creare la Cineteca. Soprattutto non è stato fatto nulla per garantire un’adeguata conservazione delle pellicole (soggette a decadimento fisico/chimico), una catalogazione e la realizzazione di progettualità per l’eventuale restauro e digitalizzazione dei contenuti, la promozione e la diffusione degli stessi. Peraltro i locali dove sono finite le pellicole non risultano più idonei alla conservazione ed anzi il materiale cinematografico è stato esposto al rischio di andare perduto per sempre.
Il protocollo d’intesa siglato a gennaio affida all’Associazione la catalogazione, catalogazione, ispezione, conservazione, diffusione e valorizzazione di tutti i materiali filmici ed extra-filmici (fotografie, manifesti, locandine, brochure, materiale pubblicitario, pubblicazioni, attrezzature). L’obiettivo non è soltanto “salvare” dal tempo e dall’incuria il fondo acquistato nell’87 ma promuoverne la conoscenza e la condivisione e fruizione. Insomma, valorizzare il patrimonio raccolto.