“La pesca è un comparto fondamentale per la Nazione e soprattutto per l’attuale Governo. Comprendiamo quindi la preoccupazione di Cateno De Luca sui pagamenti fermi degli anni precedenti per i pescatori. Anni nei quali nel ministero competente c’era il Movimento 5 stelle. Ma rispediamo al mittente queste domande e anzi, aggiungiamo che vorremmo sapere noi come mai esistano parti politiche che non hanno a cuore le eccellenze della nostra terra. Troppo impegnate ad attaccarsi sulle frasi degli altri forse, il modo più antico per spostare l’attenzione riguardo ai fallimenti prodotti negli anni nei quali governavano loro”. Lo dichiara in una nota il vice presidente vicario di FdI alla Camera, Manlio Messina.
“Il decreto firmato dal governo Meloni, grazie al lavoro del ministro Lollobrigida, che incrementa rispetto agli anni precedenti, la quota della pesca al tonno del 60% della quota aggiuntiva – prosegue Messina – è una ottima notizia, un traguardo importante perché consentirà ai proprietari delle imbarcazioni di poter partecipare alla campagna di quest’anno con un aumento del pescato. Nel 2023 la pesca accidentale aveva 118 tonnellate, adesso invece sono 136 complessive. Una quota sensibilmente più alta dello scorso anno, senza contare quelle riservate alla piccola pesca e alle feluche in Sicilia che hanno anch’esse ricevuto un consistente incremento. Alle parole, come sempre, rispondiamo con i fatti“.