In campagna elettorale sono stati avversari, adesso sono insieme per fronteggiare un nemico comune: il dissesto idrogeologico e l’erosione costiera.
Il sindaco Federico Basile ed il commissario straordinario per il dissesto Maurizio Croce (candidato sindaco per il centrodestra nel giugno dello scorso anno), hanno effettuato una serie di sopralluoghi nelle zone maggiormente colpite dalle violente mareggiate dei giorni scorsi.
E’ il litorale sud quello più esposto, le zone di Galati Marina, Mili e Santa Margherita pagano un prezzo altissimo ad ogni ondata di maltempo.
Basile ha inviato una nota al Prefetto, al Presidente della Regione siciliana, alla Deputazione Nazionale e Regionale messinese, all’Assessorato Territorio e Ambiente, all’Autorità di Bacino, al Commissario Straordinario per il dissesto idrogeologico della Sicilia, chiedendo la convocazione di un tavolo tecnico per la costituzione di una cabina di regia utile alla definizione e la quantificazione dei danni, nonché la programmazione degli interventi e la definizione di un programma integrato per la difesa del litorale jonico e tirrenico della Città di Messina.
Il sindaco ha trasmesso la stessa richiesta, per conoscenza, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Ambiente, al Dipartimento di Protezione Civile e all’Agenzia per la Coesione. Territoriale.
Gli uffici comunali stanno quantificando i danni e verificando la tenuta degli interventi eseguiti a difesa della linea di costa nella zona sud cittadina.
“Nonostante si prenda atto, dell’utilità degli interventi realizzati nella zona in argomento, da parte del Commissario contro il dissesto idrogeologico della Regione siciliana, senza dei quali si sarebbero registrati danni ben più rilevanti, urge definire – spiega Basile– un piano degli interventi integrati e riferiti all’unità fisiografica, che possa portare ad un equilibrio stabile del tratto di costa interessato e che tenda al monitoraggio costante degli stessi”.
Il piano ha l’obiettivo di definire, con estrema urgenza, le priorità d’intervento per opere di messa in sicurezza immediata, anche per ripristinare alcuni tratti di barriere e pennelli danneggiati dall’eccezionale ondata di maltempo, ed una spesa programmata secondo gli interventi di completamento da prevedere da parte degli organi istituzionalmente competenti. Il Comune di Messina ha già inserito tra le somme a disposizione delle programmazioni extra bilancio di prossima attuazione, rilevanti risorse da coordinare con ulteriori progetti.
“Auspico – conclude Basile – in una celere dichiarazione di stato di calamità e della successiva dichiarazione di stato di emergenza, da parte della Regione Siciliana e della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.
Indispensabile quindi l’asse tra Palazzo Zanca ed il commissario per il dissesto idrogeologico in un territorio fortemente piagato nel corso degli anni da fenomeni di erosione. Basile e Croce insieme al direttore generale del Comune Salvo Puccio hanno effettuato anche un sopralluogo a Bisconte per la consegna delle opere riqualificazione del torrente Cataratti – Bisconte a lungo attese e finalmente completate.
L’amministrazione ha chiesto all’Ufficio del Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico della Regione siciliana, Maurizio Croce, la disponibilità dell’uso dell’opera nella sua completezza prima del collaudo definitivo che si ritiene necessaria ed urgente al fine di potere assicurare la viabilità veicolare e pedonale nel rispetto delle condizioni di sicurezza. Si tratta infatti di un’arteria vitale per la viabilità nell’intera zona, la cui chiusura per i necessari lavori ha causato anni di disagi alla cittadinanza.