Il 2024 sarà l’anno del risanamento, anzi l’anno delle ultime fasi del risanamento, con una filosofia nuova e soprattutto tempi europei. Lavora sotto traccia e in silenzio il sub commissario al risanamento Marcello Scurria, in sinergia con il presidente di ArisMe Vincenzo La Cava ed il cda e di passo in passo là dove c’erano baraccopoli sorgeranno parchi urbani e zone servizi.
DUE BARACCOPOLI MAI CENSITE
Ogni tanto spunta una sorpresa, come le due baraccopoli scoperte nei giorni scorsi e mai censite nei decenni passati e che adesso devono essere inserite le cronoprogramma. Si tratta di una trentina di baracche risalenti ai primi anni ’30 e mai finite all’interno della perimetrazione delle zone da risanare Ma sono lì, vicino allo svincolo autostradale di Messina centro a Camaro. Per fortuna non sono all’interno dell’area che, ultimato lo sbaraccamento e la bonifica, porterà nei prossimi mesi alla realizzazione del parco proprio sotto il vecchio ponte delle Ferrovie. Il commissario Scurria sta già provvedendo al censimento e nei prossimi mesi saranno inseriti nelle graduatorie.
IL TOUR PER LA CASA
Nel frattempo è stato ultimato il “tour” per le 10 famiglie di Camaro sottomontagna (QUI) che ancora non avevano scelto l’alloggio e lo hanno fatto nei giorni scorsi, alla vigilia di Natale. Il regalo del 2024 è una vita nuova in una casa nuova che per di più hanno potuto scegliere. La filosofia infatti non è più costruire ghetti ma dare appartamenti già costruiti e acquistati in diverse zone della città (QUI). Contemporaneamente le baracche lasciate vuote vengono demolite per evitare nuove occupazioni e l’area bonificata (QUI)
In fase di completamento anche l’assegnazione degli alloggi alle famiglie con un fragile/disabile che hanno avuto la priorità (a gennaio 2023 erano poco più di 70). Infine risultano circa 7 famiglie che non vogliono lasciare le baracche e che comunque quando arriveranno le ruspe dovranno prendere una decisione.