Un cimitero per gli animali di affezione nonché la possibilità che le loro ceneri possano essere seppellite con chi li ha tenuti accanto per tutta la vita, come già accade in tante città d’Italia. E’ l’atto di indirizzo proposto dalla consigliera comunale Pd Antonella Russo e sottoscritto in modo trasversale da altri 9 colleghi (Giulia Restuccia, Cosimo Oteri, Giovanni Caruso, Federica Vaccarino, Libero Gioveni, Giandomenico La Fauci, Dario Zante, Dario Carbone, Mirko Cantello) e può essere ancora sottoscritto da altri consiglieri in attesa del voto in Aula.
Gli animali domestici sono ormai parte delle famiglie italiane e negli anni si è percepita sempre più l’esigenza di seppellire i propri cani e i propri gatti in appositi cimiteri, dopo la loro morte o, come si dice adesso, il loro passaggio “sul ponte dell’arcobaleno “.
Anzi, si legge nell’atto di indirizzo, è diventata sempre più frequente la volontà di molte persone che vorrebbero essere seppellite con i loro migliori amici, che sono stati veri e propri compagni di vita. Così alcune città d’Italia più sensibili al tema del benessere degli animali hanno stabilito che gli animali domestici possono essere seppelliti insieme a chi ha condiviso con loro la vita, grazie alla riforma dei servizi funerari approvata in alcune città. Ciò consente che gli animali possono essere sepolti nello stesso loculo o nella cappella di famiglia, riposti in una teca separata. In ogni caso, in numerose città italiane esistono i cimiteri per gli animali d’affezione.
COSA ACCADE IN ITALIA
Nonostante in Italia non vi sia una normativa statale di riferimento per i cimiteri per animali d’affezione, alcune regioni si sono già mosse in questa direzione in sede di legislazione. Per esempio la Regione Lombardia e la Regione Emilia Romagna, nelle rispettive leggi regionali, in materia di servizi funebri, necroscopici e cimiteriali, hanno cercato di definire e disciplinare, in modo organico, la questione del cimitero per piccoli animali domestici.
LA LEGGE IN SICILIA
In Sicilia, la legge di riferimento del 2000, affidava ai Comuni l’iniziativa di realizzare i cimiteri per animali d’affezione e con la L.R. 15 del 03.08.2022, è espressamente previsto che “I cani e gatti deceduti sono cremati o seppelliti, o in terreni di proprietà privata o in aree individuate a tale scopo dal comune, secondo le prescrizioni di igiene e salute indicate dalle aziende sanitarie provinciali. Gli animali possono essere seppelliti solo a condizione che un apposito certificato rilasciato da un medico veterinario escluda il decesso per malattie trasmissibili. Chiunque intenda realizzare cimiteri per cani e gatti pubblici o privati deve ottenere l’autorizzazione dell’azienda sanitaria provinciale competente per territorio”.
FONDI PER 2 MILIONI
Nel luglio del 2022 inoltre la Regione ha stanziato 2 milioni di euro per la compartecipazione finanziaria al 70% del costo complessivo di ciascun intervento progettuale, a favore delle richieste che perverranno dai Comuni dell’Isola. Tale regolamento presidenziale prevede che la proposta di realizzare i cimiteri provenga dai Comuni, in forma singola o associata, che potranno provvedervi, previa acquisizione del parere igienico-sanitario dell’Asp, o in via diretta o mediante l’instaurazione di apposite forme di partenariato pubblico-privato e con il supporto delle Associazioni regionali di protezione degli animali.
In sintesi, i soldi ci sono, la volontà pure, occorre passare ai fatti.
UN SOLO CIMITERO IN SICILIA
Ad oggi, spiega Antonella Russo, nonostante le disposizioni normative, e nonostante l’ulteriore ddl regionale presentato nello scorso mese di giugno 2023, per sopperire alla carenza di emanazione di un regolamento attuativo della precedente legge, che ne ha bloccato la pratica applicazione, l’unico cimitero per cani e gatti esistente in Sicilia è presso la Fondazione della Famiglia Piccolo di Calanovella di Capo d’Orlando, naturalmente ad uso privato.
LA PROPOSTA
Alla luce di queste premesse i dieci consiglieri nel farsi portavoce di un comune sentire dei messinesi, invitano la giunta Basile a redigere un regolamento che disciplini la localizzazione e le caratteristiche strutturali e funzionali del cimitero per animali da affezione, anche eventualmente concedendo in affitto o comodato ad associazioni o privati, previo bando pubblico, apposito terreno destinato a tale uso.
GESTIONE AL COMUNE
Si chiede inoltre che il regolamento preveda, ove possibile, anche tramite l’istituto del project financing, che vengano offerti a pagamento, secondo parametri stabiliti dal Comune, servizi di ritiro delle spoglie presso l’ambulatorio veterinario o l’abitazione ove si trovano, di traslazione delle ceneri e di seppellimento delle spoglie, con costi agevolati per i cittadini, rispetto all’attuale servizio totalmente privato. I consiglieri propongono anche la creazione di un sistema di incenerimento gestito e controllato dal Comune, visto che a Messina esiste solo ad opera di privati, con agevolazioni finanziarie per i cittadini rispetto al costo privato, compatibili, ovviamente, con le esigenze di bilancio comunale. Si chiede, infine, che, ove ne ricorrano le condizioni, il redigendo regolamento preveda anche, giusta modifica dell’attuale regolamento dei servizi cimiteriali, la possibilità che gli animali di affezione, dopo la loro cremazione, possano essere seppelliti nei loculi o nelle cappelle funerarie dei loro compagni di vita che ne abbiano fatto formale richiesta