Continua far discutere la vicenda della prevenzione vaccinale nelle scuole di Messina. In merito al decreto legislativo n. 73/2017, convertito in legge n. 119/2017, relativo alle disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, la Città Metropolitana di Messina ha inviato una nota ai dirigenti degli istituti superiori per garantire una corretta applicazione della norma sull’intero territorio. La fascia d’età interessata dalla questione è compresa tra gli zero e i sedici anni.
La comunicazione a tutti gli istituti di Messina e provincia si è resa necessaria in quanto la legge sull’obbligo vaccinale coinvolge, come detto, la fascia giovanile compresa tra gli zero e i sedici anni per cui ad essere interessati sono anche i ragazzi che frequentano le classi delle scuole superiori.
La normativa in materia interessa non solo tutti gli alunni fino ai sedici anni di età ma anche i docenti e gli operatori scolastici, sanitari e socio-sanitari, che dovranno presentare agli istituti scolastici ed alle aziende sanitarie dove prestano servizio una dichiarazione, resa ai sensi del DPR n.445 /2000, comprovante la propria situazione vaccinale. Al riguardo si richiama, in particolare, l’attenzione sugli adempimenti di prevenzione vaccinale che interessano gli operatori addetti al trasporto, all’assistenza igienico personale ed a quella specialistica per l’autonomia e la comunicazione in favore degli studenti disabili delle scuole superiori.
In Sicilia, la procedura di recupero per i bambini non in regola consiste in una convocazione: solo per chi non si presenta, scatterà la visita domiciliare prima delle sanzioni amministrative. Si calcola che siano i 191.136 gli under 16 non immuni nella nostra isola e nei centri vaccinali è già ressa. Nel territorio di Messina Accorinti adesso prova a fare chiarezza sulle procedura e sull’ottemperanza a quanto si rende necessario per garantire la salute dei bambini e più in generale del comparto scolastico.