Ancora un passo avanti per la Cripta del Duomo di Messina, uno dei tesori artistici-architettonici più belli della città. A disposizione ci sono risorse per oltre mezzo milione di euro destinate alla messa in sicurezza ed alla valorizzazione del sito.
E’ stato infatti trasmesso al Comune il decreto di finanziamento dell’Assessorato regionale Infrastrutture per il progetto redatto dalla Soprintendenza ai Beni Culturali che curerà anche la Direzione Lavori per un importo complessivo di 524.000 euro.
Il Comune di Messina è la stazione appaltante, il Rup è l’architetto Andrea Milici, funzionario del Dipartimento comunale Servizi Tecnici. I lavori consisteranno nella messa in sicurezza degli stucchi delle volte della cripta, nella sistemazione dell’impianto elettrico e nell’accessibilità nei locali ipogei attraverso delle passerelle praticabili anche dai portatori di disabilità. Il provvedimento di finanziamento è la conferma degli impegni presi nel corso di un sopralluogo dell’Assessore ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Alberto Samonà, d’intesa con l’Assessore alle Infrastrutture Marco Falcone.
Nel doppio ruolo di Vice Commissario e Soprintendente ai Beni Culturali di Messina l’arch. Mirella Vinci ha espresso “particolare soddisfazione per questo risultato in quanto finalmente sarà possibile restituire alla pubblica fruizione un luogo chiuso da tempo. Il progetto e il successivo finanziamento rappresentano la conseguenza di una reciproca sinergia tra Istituzioni”.
Un passo avanti decisivo per la fruizione di un sito di grande valore e che ha visto l’impegno sinergico negli ultimi anni delle istituzioni, con il ruolo determinante della soprintendente ai Ben culturali Mirella Vinci che ha fortemente creduto nel progetto. La Cripta del Duomo, di proprietà della Curia, risale al 1638. Il terremoto del 1908 causò danni gravissimi e durante la ricostruzione furono attuati interventi di recupero e rinforzo delle vecchie murature. Da anni però, a seguito di numerosi allagamenti la Cripta è chiusa al culto ed al pubblico.