Negli anni scorsi era finito al centro di polemiche, proteste, esposti, fino alla sua chiusura, avvenuta in periodo pandemia, nell’agosto 2020 con l’allora sindaco De Luca che protestava per le condizioni degradate in cui l’ex caserma Gasparro ormai versava. Fughe, condizioni di degrado, proteste dei residenti, il centro d’accoglienza si era trasformato in altro, a causa di troppe criticità-
Adesso, a due anni di distanza, a quanto pare l’hotspot di Bisconte potrebbe riaprire, sempre come Centro di accoglienza e ad esprimere preoccupazioni, proprio per quanto accaduto in passato, è il consigliere della Terza Municipalità Alessandro Geraci che ha raccolto i timori dei residenti.
“Si apprende sul sito istituzionale del Ministero dell’Interno che In data 20 Settembre con determina Prefettizia si è avviato l’iter di avvio per la gestione di un Centro Accoglienza (CAS) migranti che potrà ospitare circa 100 richiedenti asilo– scrive Geraci- Bisogna certamente fare tesoro dell’esperienza passata; negli anni in cui il centro è stato attivo, sono venuti meno quei processi di integrazione con il territorio messinese, che già vive enormi difficoltà socio ambientali in quanto inserito in ambito di risanamento, periodo conclusosi malamente nell’ Agosto 2020 anche a seguito di alcune fughe da parte dei richiedenti asilo, che hanno messo in agitazione i residenti dei villaggi limitrofi, con il conseguente svuotamento dell’hotspot”.
Geraci rileva come tutto stia avvenendo senza che né il territorio interessato, né la Municipalità siano stati informati o coinvolti, pertanto ha trasmesso una richiesta al sindaco Basile per sapere se l’ex caserma Gasparro abbia tutti gli standard previsti dalle norme vigenti in materia di accoglienza.
“Mi chiedo se il Comune di Messina in sinergia con la Prefettura stia valutando un’altra soluzione logistica nel territorio messinese con le dovute politiche di integrazione”.
La notizia è destinata a fare clamore, alla luce delle proteste degli anni scorsi e delle condizioni davvero indecorose e inaccettabili del sito.