Dopo l’ex hotel Riviera, continua la ricognizione dell’Amministrazione di Messina tra gli immobili pubblici ridotti al disastro. Oggi il sindaco Cateno De Luca ha effettuato un altro blitz per accertare lo status del patrimonio immobiliare, nel tentativo di pianificare ed avviare un’azione complessiva di riqualificazione e un investimento “in termini di attività d’impresa ad alto valore tecnologico aggiunto”.
Insieme all’assessore alle Smart City Carlotta Previti e alla squadra dell’ufficio programmi Comunitari rappresentato da Giacomo Villari e responsabile di Mesmart Placido Accolla ed accompagnati da una squadra di tecnici esperti, De Luca si è recato nell’area individuata come sede dell’I-Hub tecnologico finanziato dal Poc Metro in area Zes. Lo scenario di fronte al quale si sono trovati gli amministratori è quello di immobili nell’oblio totale, in pieno stato di abbandono e degrado totale.
“E’ a dir poco impressionante lo stato in cui riversano i Magazzini Generali e i Silos Granai – ha detto De Luca – per i quali è stato necessario indossare tute isolanti e mascherine a causa dell’accumulo di materiale ingombrante e di escrementi. Il complesso immobiliare verrà riqualificato secondo i canoni dell’edilizia sostenibile, reso autosufficiente da un punto di vista energetico e diventerà sede di start up e di multinazionali che delocalizzerano le loro unità produttive per lo sviluppo delle imprese 4.0″.
“Alta tecnologia e soluzioni intelligenti per la gestione dei servizi urbani e delle imprese del territorio, favoriranno l’interrelazione fra pubblica amministrazione, impresa, ricerca scientifica e universitaria, formazione dei giovani”. “In ogni caso ci tengo a dire che noi siamo il centro di propulsione degli investimenti nel settore delle smart city e lo stiamo dimostrando con i fatti di voler andare in questa direzione”, ha aggiunto De Luca.