Sarebbe un palermitano di 21 anni con problemi psichici il fermato dalla polizia inglese per la morte di Francesca Di Dio e Nino Calabrò, i ragazzi messinesi trovati morti nella casa in cui il giovane viveva da quando si era trasferito nel Regno Unito. Secondo quanto si apprende avrebbe assassinato la coppia a colpi di martello.
Sarebbe stato il padre del ragazzo fermato a far trovare agli investigatori i corpi delle vittime. L’uomo, un palermitano, sarebbe andato a trovare il figlio, coinquilino di Nino Calabrò.
Il giorno dopo avrebbe provato invano a chiamare il ragazzo e, non avendo risposta, sarebbe andato a cercarlo nella casa che condivideva con Nino. Non è chiaro se sia entrato nell’appartamento con le chiavi di riserva o se abbia chiesto ad amici di verificare cosa fosse accaduto. I corpi dei due fidanzati sarebbero comunque stati trovati grazie a lui. Terrorizzato, non avendo contatti nel Regno Unito, ha chiamato un amico poliziotto che lavora alla questura di Milano.
Secondo quanto si apprende, l’agente ha allertato immediatamente i colleghi della seconda divisione Interpol del Servizio Cooperazione internazionale di Polizia che sono intervenuti insieme ai colleghi inglesi.