Gianfranco Micciché entra a gamba tesa nella campagna elettorale per le Europee e lo fa attaccando sia Matteo Salvini che Luigi Di Maio, i due vicepremier capi politici di Lega e Movimento 5 Stelle: “In Sicilia sono arrivati insieme Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Il primo dice che ci libererà dalla mafia. Mischino, non lo sa che dalla mafia noi siciliani ci stiamo liberando da soli, dopo decenni di lotte e a caro prezzo”.
Il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana punta quindi il dito contro Di Maio: “L’altro – dice riferendosi al leader pentastellato – continua a parlare di reddito di cittadinanza senza rendersi conto che la sua bufala è già stata sgamata: sono migliaia i ragazzi che, dopo avere sognato i 700 euro promessi, si sono visti arrivare 50 euro.
E intanto prova a togliere la pensione a dei vecchietti ultra ottantenni che hanno avuto il solo torto di avere servito lo Stato senza rubare, perché a quelli che hanno rubato la pensione non serve mica… Dopo aver fregato i ragazzi, la pensione ai vecchietti, Di Maio vuole passare a rubare anche le caramelle ai bambini?”.
“In realtà una cosa buona l’hanno fatta – conclude Micciché -: grazie a Salvini e Di Maio insieme in Sicilia ho finalmente capito il senso del detto ‘i coglioni camminano sempre in coppia’”.
La replica della Lega
A replicare alle parole del numero uno dell’Ars, è Igor Gelarda, capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Palermo e responsabile regionale enti locali: “Miccichè, attraverso il suo profilo Fb, riferendosi alla presenza in Sicilia di Salvini e Di Maio afferma di avere capito il senso del detto “i coglioni camminano sempre in coppia”. Avrà dunque finalmente capito, Miccichè, come potrebbe apparire lui agli occhi dei siciliani, infilandosi come ha fatto tra quella che dipinge come una coppia di “co…ni”?”