Prenderà avvio lunedì 11 giugno, alle 9.30, all’edificio 19 dell’università degli studi di Palermo, la 12° edizione della Summer School “Migrants, Human Rights, Democracy”.
L’edizione di quest’anno trae ispirazione da un murales di Lampedusa raffigurante una famiglia migrante all’interno di una bottiglia di vetro accompagnato dal testo “Protect people, not borders”. Il tema è ancora più attuale in riferimento alle politiche protezionistiche che in molti paesi dell’Europa stanno riscuotendo sempre più consenso, divenendo pericoloso strumento di campagna elettorale.
Realizzata in collaborazione con il Cambridge Centre for Applied Research in Human Trafficking, la Summer School prevede la partecipazione di 40 corsisti provenienti da Europa e USA, Afghanistan, Libano, Somalia, Argentina, Palestina, Nigeria, Norvegia, Sud Corea, nonché di una delegazione di 10 ghaniani. I temi e le attività laboratoriali verteranno tutti sul focus delle migrazioni forzate e delle varie forme di violazione dei diritti umani.
Tra gli speaker, Zenaide Gatelli, funzionaria ONU in Somalia, esperta di disarmo e missioni di peacekeeping, Fabio Sanfilippo, giornalista di Radio Rai 1, ASI – Agenzia Spaziale Italiana, Mediterranean Hope (Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia), CISOM (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) che coordinerà, insieme alla Guardia Costiera e alla Capitaneria di Porto di Palermo, una simulazione di ricerca e salvataggio di migranti in mare.
La Summer School, infine, si arricchisce della lezione all’aperto su confinamenti urbani e campi ghetto “zingari” tenuta da Elisabetta Di Giovanni, docente di antropologia di Unipa (dipartimeno SPPF), presso il campo della Favorita dove, a tutt’oggi, risiedono circa 100 rom palermitani in emergenza abitativa, che offriranno un coffee break ai corsisti.
Per info: summermigrantiunipa@gmail.com, o visitate la pagina Facebook Migrants, Human Rights and Democracy Summer School_Università di Palermo.