Sono tre donne minorenni con un bambino di 7 mesi i primi naufraghi ad aver lasciato la Humanity 1, della ong ‘Sos Humanity’, giunta al porto di Catania con a bordo 179 naufraghi.
Poi hanno cominciato a scendere uno ad uno i minori, molto lentamente. Tra gli ispettori a bordo, in tutto tre, anche un rappresentante del ministero della Salute. Lo riferisce la stessa ong. L’ispezione delle autorità italiane per individuare fragili, donne e bambini, che saranno fatti sbarcare, è ancora in corso. Negli ultimi giorni la ong aveva riferito che a bordo ci sarebbero oltre cento minori.
La nave Humanity 1 della ong Sos Humanity è attraccata ieri sera a Catania. “Lasciare il porto di Catania se non dovessero sbarcare tutti i migranti che sono a bordo della nave sarebbe illegale, perché sono tutti profughi”, ha detto Petra Krischok, portavoce di Sos Humanity, parlando con i giornalisti sul molo. La nave è tuttora in porto e le ispezioni in corso mentre Catania è comunque pronta per ospitare eventuali nuovi sbarchi.
E’ ancora ormeggiata nel molo di Levante del porto di Catania la nave Humanity 1. Restano al largo della costa etnea altre tre navi ogn: la tedesca Rise Above, con a bordo 90 persone, e le norvegesi Ocean Viking, 234 migranti a bordo, e Geo Barents, con 572 persone soccorse. Quest’ultima è fuori dalle acqui territoriali italiane, ma naviga vicino al suo ‘confine’
Sono 35 i naufraghi che restano a bordo della Humanity 1 al porto di Catania, al termine delle ispezioni. Si tratta di uomini adulti, senza problemi medici. Sarebbero quindi sbarcati a Catania 144 dei 179 migranti che erano a bordo della nave. Lo riferisce la stessa ong.