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Migranti, in cento in fuga dal Cara di Pian del Lago

domenica 26 Luglio 2020

Cresce l’emergenza migranti in Sicilia. Un centinaio di ospiti del Cara di Pian del Lago, a Caltanissetta, sono fuggiti dal centro. I carabinieri ne avrebbero intercettati tre. Decine di militari dell’Arma e agenti della polizia sono impegnati nelle ricerche dei profughi. In tutto nel centro c’erano 350 persone. I migranti fuggiti dal cara fanno parte del gruppo di profughi trasferiti nel centro nisseno per il periodo di quarantena obbligatoria. Nessuno di loro sarebbe positivo al tampone, fa sapere il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino.

Ma cresce comunque la preoccupazione. “Chiedero’ al governo di non inviare piu’ immigrati a Pian Del Lago”, tuona il primo cittadino. “Sono tutti negativi ai tamponi, ma non e’ questo il punto – dice Gambino- chiedo la massima sicurezza della struttura. Perche’ in questo modo non si possono contenere. Ho appurato che 10 di loro sono stati individuati e riportati al centro e di questo ringraziato il questore. Ma cosi’ non si puo’ continuare. Stando a quanto e’ accaduto oggi evidentemente non ci sono condizioni di sicurezza adeguate”. Altre fughe di migranti si sono verificate ieri. Venivano dalla Sicilia e d erano gia’ in quarantena 400 immigrati giunti al Cara di Palese (Bari), fa sapere il deputato pugliese Rossano Sasso (Lega). Non si si allenta, intanto, la pressione degli sbarchi sulle coste siciliane. In serata sono arrivati a Lampedusa 26 tunisini. E permane la situazione di stallo a largo di Malta, dove 140 migranti sono alla deriva su due imbarcazioni: su una ci sono 95 persona, su un’altra 45. A segnalarne il dramma in un tweet e’ Alarm Phone, sollecitando Malta e Italia a farsi carico della situazione. Solo la scorsa notte, poi, 13 tunisini sono stati fermati dai carabinieri sugli scogli di Linosa e altri 15 sono stati intercettati su un barchino, dalla Guardia costiera, nelle acque davanti Lampedusa. Sbarchi che mandano in tilt l”hotspot della maggiore delle Pelagie in cui fino a 24 ore fa erano ospitate 1.027 persone: dieci volte il numero di migranti che la struttura puo’ accogliere.

Una situazione di emergenza su cui il sindaco dell’isola Toto’ Martello da giorni tenta richiama l’attenzione del Governo. Un aiuto per affrontare l’emergenza arriva dal Viminale che ha ha indetto una nuova gara per trovare una nave dove far trascorrere la quarantena ai migranti che sbarcano sulle coste italiane. L’ avviso per la presentazione di “manifestazioni di interesse per il servizio di noleggio di una unita’ navale battente bandiera italiana e/o comunitaria” e’ stato pubblicato sul sito del Mit e le offerte dovranno pervenire entro le 12 di mercoledi’ 29 luglio. La necessita’ di una nuova gara si e’ resa necessaria dopo che le precedenti sono andate deserte e perche’ non e’ possibile requisire un’imbarcazione, in quando non si puo’ procedere allo stesso modo nei confronti dell’equipaggio. Intanto sono in partenza sul pattugliatore della Guardia di finanza e su quello della Guardia costiera 320 migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa. Stasera nella struttura resteranno in 455. Un numero sempre elevato visto che l’unico padiglione rimasto operativo puo’ ospitare un massimo di 95 persone, ma di gran lunga inferiore rispetto ai 962 di stamani e ai 1.027 di ieri mattina. Soltanto nella giornata di oggi, visto che stamani col traghetto erano stati trasferite altre 200 persone, hanno lasciato la struttura in 520.

Hanno raggiunto intanto Lampedusa e l’hotspot anche i 13 tunisini che erano stati intercettati e bloccati, direttamente sulla terraferma di Linosa, dai carabinieri. I trasferimenti dal centro di contrada Imbriacola sono cominciati ieri sera: col traghetto di linea per Porto Empedocle sono partiti 80 immigrati. Dal molo Favarolo, gia’ in nottata, sono stati portati via anche i 15 che erano stati soccorsi dalla Guardia costiera. Dal cpa intanto hanno fatto sapere che tutti i tamponi a cui erano stati sottoposti i 25 migranti sbarcati, risultati positivi, con test sierologico, al Covid-19, hanno dato esito negativo.

Nessuno degli ospiti dell’hotspot e’ affetto dal virus. Una buona notizia per il sindaco di Lampedusa, Toto’ Martello che, dopo l’allarme lanciato dal sindacato di polizia Fsp su possibili presenze di malati di Covid, ha parlato di “fake news” ed annunciato la presentazione di una denuncia per procurato allarme. Due casi di Covid sono stati accertati invece nell’hotspot di Pozzallo, nel Ragusano. Mentre una africana incinta, trasferita per accertamenti a Palermo, e’ stata trovata positiva al virus e portata all’ospedale Cervello dove pazienti, medici e infermieri verranno sottoposti al tampone per precauzione.

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