Condividi
aperta inchiesta su Humanity 1

Catania, navi Ong “Humanity 1” e “Geo Barents”: la situazione

domenica 6 Novembre 2022

La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta sulla possibile presenza di scafisti su nave Humanity 1. Le indagini della squadra mobile mirano ad individuare eventuali componenti dell’equipaggio delle due barche soccorse dalla Ong nel Mediterraneo.

Continuano nel porto di Catania le proteste di attivisti contro il decreto sull’immigrazione. Davanti al cancello dell’accesso al molo 25 ci sono decine di persone che lanciano slogan come “liberateli tutti, liberatele tutte” e espongono uno striscione rosso con la scritta bianca #portiaperti.

La Geo Barents intanto è giunta nel porto di Catania, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, con a bordo 572 naufraghi.

La nave, come riferito dalla ong, ha ricevuto l’autorizzazione dalle autorità italiane affinché vengano valutati i casi di vulnerabilità a bordo. Si tratta della seconda nave presente dopo la Humanity 1, con a bordo 179 migranti, di cui 144 sbarcati a seguito dell’ispezione a bordo. L’approdo è previsto in un altro molo rispetto a quello di Levante dove ancora si trova nave Humanity 1.

Le donne e bimbi accompagnati dalle madri sono tra i primi ad essere sbarcati dalla Geo Barents. Sulla a nave gli ispettori stanno valutando i casi di vulnerabilità. Ad essere sbarcata oltre a un’intera famiglia, ci sono tre donne incinte, 50 minorenni non accompagnati e altri dieci minorenni assieme alle loro famiglie.

L’ultimo aggiornamento del Viminale delle 18:45 circa comunica che alla nave Geo Barents sono al momento scesi 56 migranti minori non accompagnati, 3 donne e 41 componenti dei nuclei familiari.

“Sono scesi complessivamente 144 migranti, di cui 102 minori: cento non accompagnati. L’unico nucleo familiare è composto da due minori e uno zio. Tutti i migranti scesi dalla nave, dopo le operazioni di prima assistenza e identificazione sono stati trasferiti nei centri di accoglienza. I 35 migranti rimasti a bordo della nave hanno ricevuto pasti caldi” fa sapere sempre il Viminale nella sua nota.

 

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.