Sono stati 63 gli sbarchi registratisi ieri, nell’arco di 24 ore, con un totale di 1.826 persone, a Lampedusa.
Un record, per numero di soccorsi e per totale di migranti approdati, mai raggiunto prima sulla più grande delle isole Pelagie dove dalla mezzanotte ad adesso ci sono già stati altri 17 sbarchi con altre 519 persone. All’hotspot di contrada Imbriacola ci sono, adesso, quasi 4 mila ospiti (per l’esattezza 3.983), fra cui 243 minori non accompagnati. La Prefettura di Agrigento ha già disposto per metà mattinata l’imbarco di 740 migranti sul traghetto di linea Galaxy che giungerà in serata a Porto Empedocle.
Non soltanto soccorsi nelle acque antistanti, o al largo, di Lampedusa. Ma anche arrivi direttamente sulla terraferma: 6 i gruppi di migranti che sono stati ritrovati e bloccati dai militari della tenenza della guardia di finanza e carabinieri. Ben 33 erano a Porto ‘Nonti dove non è stata ritrovata la carretta usata per la traversata, 42 e 8 sono giunti, con natanti di 7 e 5 metri, al molo commerciale, 44 sono stati bloccati a Cala Croce dove non è stata trovata la barca, 38 erano nei pressi del Santuario della Madonna dell’Aiuto e hanno riferito d’aver lasciato alla deriva il barchino. Una motovedetta della Capitaneria è invece intervenuta nei pressi della scogliera di Cala Galera dove c’erano 47 persone, anche loro avevano lasciato alla deriva il natante. Durante la notte c’è stato anche un trasbordo di guineani dalla nave ong Ocean Viking che ha effettuato il soccorso, sulla motovedetta Cp327 della Guardia costiera. Vanno avanti, intanto, non soltanto i pattugliamenti della costa lampedusana, ma anche i conteggi degli sbarcati: ieri, nell’arco di 34 ore, sono stati 65 (e non 63) gli approdi, con un totale di 1.918 migranti.
“A fronte dei numeri che stiamo avendo in queste ore, il governo deve fare una seria riflessione su quanto sta succedendo. Non ho capito quale sia la strategia del ministero dell’Interno non per fermare, quanto per fronteggiare gli sbarchi di migranti. E qual è la strategia del ministero per aiutare quest’isola“. Lo ha detto il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, dopo le decine di sbarchi degli ultimi giorni.
“A gennaio ci era stata garantita e promessa una nave che avrebbe dovuto fare la spola con la terraferma. Ad oggi questa nave – ha spiegato Mannino – non è in servizio e io non posso accettare che lo Stato italiano non sia in grado di trovare una nave da destinare a questo scopo, così come non posso accettare che non si trovi un’area dove raccogliere i barchini, molti dei quali lasciati alla deriva dopo i soccorsi, che devastano il territorio e creano problemi ai pescatori”. “Chiedo immediate risposte alle questioni poste nella dichiarazione dello stato d’emergenza per immigrazione. Il Governo – ha concluso Mannino – non può più perdere tempo”.
“Il messaggio che è importante che le ong comprendano è che non farle attraccare a Lampedusa non significa voler fare loro un danno o creargli ulteriori problemi. Significa soltanto che Lampedusa ora, come anche nel recente passato, non è assolutamente in grado di ricevere altri profughi. Significa dire con chiarezza che portare ulteriori persone implica un trattamento non adeguato“. Così il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, sulle polemiche dopo che alla nave ong Ocean Viking e ai 438 extracomunitari a bordo è stato assegnato come porto Genova. Ieri, con 65 approdi, sono arrivate 1.918 persone; oggi, dopo 29 sbarchi, 1.116.
Aggiornamento delle 9:15. Sono 258 i migranti presenti nell’area di transito, per le pre-identificazioni, creata a Porto Empedocle. I poliziotti dell’ufficio Immigrazione della Questura di Agrigento stanno ultimando le fotosegnalazioni e quasi tutti verranno trasferiti entro le ore 11. Secondo disposizioni della Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, la polizia scorterà 130 migranti, su 3 diversi pullman, a Pozzallo; 30 su un bus a Messina, 80, su due mezzi, in Abruzzo; 20 al Cara di Caltanissetta. In serata, quando approderà il traghetto Galaxy, verranno sbarcati i 740 migranti che stanno per essere trasferiti da Lampedusa. Già pianificati, dall’ufficio territoriale del governo, alcuni spostamenti: con 3 pullman partiranno, alle ore 20 circa, per il Veneto 150 migranti, 40 per l’Umbria, 150, con tre bus, per l’Emilia e 100, con 2 mezzi, per Vibo Valentia. I complessivi 440 sono stati già identificati dalla polizia, che riesce assieme alla Croce Rossa a tenere i ritmi infernali imposti dai continui sbarchi, all’hotspot di Lampedusa.
Aggiornamento delle 10:12. Sono già 22 gli sbarchi, a partire dalla mezzanotte, su Lampedusa, con un totale di 870 migranti. Con gli ultimi, in ordine di tempo, 8 approdi sono giunti in 316. Sei le imbarcazioni soccorse da guardia di finanza, guardia costiera e da una motovedetta Frontex della Romania. A bordo c’erano da un minimo di 5 tunisini a un massimo di 58 nordafricani. Due gli approdi, con 44 e 46 persone originarie di Burkina Faso, Costa d’Avorio, Gambia, Mali, Senegal, Guinea, Camerun e Ciad, direttamente a Cala Croce. La maggior parte dei migranti giunti ha riferito d’essere salpati da Sfax, ma anche da Jerba e Mahdia in Tunisia. Solo uno, fra gli ultimi arrivati, il barchino salpato da Sabratha in Libia.
Aggiornamento delle 11:12. Continua l’opera di recupero delle imbarcazioni utilizzate dai migranti per raggiungere Lampedusa. Oltre alle motovedette di guardia di finanza e capitaneria di porto da qualche giorno anche il personale della riserva marina che fa capo al Comune sta recuperando decine di barche. Oggi l’equipaggio del gommone della riserva marina ha recuperato due barche e le ha trainate in porto. Le imbarcazioni se lasciate alla deriva potrebbero creare incidenti ai diportisti ai pescatori.
Aggiornamento delle 13:46. Altri 246 migranti, a bordo di 7 natanti soccorsi dalle motovedette di Capitaneria, Guardia di finanza e assetto romeno Frontex, sono sbarcati a Lampedusa. Salgono a 29, con un totale di 1.116 tunisini, burkinabe, gambiani, ghanesi, guineani, senegalesi e sudanesi, gli approdi sull’isola a partire da mezzanotte. Sugli ultimi barchini c’erano da 15 a 53 migranti che hanno riferito di essere salpati tutti da Sfax, tranne il gruppo di 15 tunisini che sostiene d’essere partito da Zwara in Libia. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, dopo il trasferimento di 721 ospiti imbarcati sul traghetto di linea Galaxy, vi sono 3.372 persone.