“Il raid compiuto negli uffici del Procuratore Claudia Caramanna, a cui va tutta la mia solidarietà e affettuosa vicinanza, ha il sapore di una intimidazione e la nostra città non se lo può permettere. In attesa che la magistratura e le forze di polizia facciano luce sulla vicenda, ho presentato un’interrogazione ai Ministri dell’Interno, Matteo Piantedosi e della Giustizia, Carlo Nordio, affinché dispongano tutte le necessarie verifiche sulle condizioni di sicurezza e controllo sulla struttura Malaspina di Palermo, ove hanno sede tanto l’istituto di pena minorile quanto la Procura ed il Tribunale per i minorenni”. Lo afferma in una nota il parlamentare nazionale e componente della Commissione Giustizia per Fratelli di Italia alla Camera dei Deputati, Carolina Varchi.
“La Procura minorile ha avviato ormai da tempo un percorso virtuoso per garantire ai giovani palermitani contesti familiari adeguati anche attraverso provvedimenti apparentemente impopolari che hanno l’obiettivo di responsabilizzare i tanti genitori che si rendono colpevoli di delitti, per lo più riconducibili alla mafia ed al traffico di stupefacenti”, aggiunge. “Come rappresentante della mia città nelle istituzioni condivido appieno il lavoro del Procuratore e dei suoi sostituti e sono certa che di fronte a questo maldestro tentativo di intimidazione, la giustizia minorile non arretrerà di un solo centimetro – prosegue Varchi – lo dobbiamo ai nostri giovani ai quali offrire, ciascuno col proprio ruolo, un modello comunitario nel quale trovare stimoli sani alla crescita, lontani dal cancro della droga”.
Anche il presidente della commissione regionale antimafia, Antonello Cracolici, ha dichiarato il suo sostegno alla Pm: “Esprimo solidarietà e vicinanza alla procuratrice Claudia Caramanna, dopo il raid subito nel suo ufficio al palazzo di giustizia. Ritengo grave quanto successo, auspicando che chi si impegna per sottrarre i minori a un destino di oppressione mafiosa, negando loro un futuro di riscatto, sia adeguatamente tutelato e protetto”.
La deputata palermitana del Movimento 5 Stelle, Valentina D’Orso, esprime la sua più profonda solidarietà nei confronti del Procuratore Claudia Caramanna: “L’episodio rappresenta un segnale inquietante ed un attacco vile ad un magistrato che si spende quotidianamente nel contrasto alla criminalità organizzata avendo come faro del proprio operato la tutela dei minori – afferma D’Orso – Sono vicina alla dottoressa Caramanna, rinnovo la stima per il suo prezioso lavoro nella nostra difficile città come rinnovo l’apprezzamento per il suo approccio nella risposta al tema del disagio giovanile, che abbiamo avuto il privilegio di ascoltare anche durante le recenti audizioni in Commissione Giustizia alla Camera in tema di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo”.
“Auspico che vengano individuati quanto prima i responsabili di questo vile gesto, ancora più inquietante se associato ad altri episodi che nel recente passato hanno visto come bersaglio la dottoressa Caramanna, per fare al più presto luce sulla vicenda. E’ necessario garantire la massima sicurezza alla Procuratrice Caramanna e a tutti i magistrati della Procura dei minori di Palermo”.