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Dal primo giugno Ztl e strisce blu sono tornate a pieno regime a Palermo e nelle due borgate marinare di Mondello e Sferracavallo. Il provvedimento sarà valido fino al prossimo 30 settembre 2021 ed è già diventato bersaglio di malumori o perplessità specialmente tra i commercianti della più nota località balneare del capoluogo siciliano.
Siamo stati a Mondello. Nelle strade interessate, l’apposita segnaletica verticale ed orizzontale indica che la tariffazione è pari ad € 1,00/h dalle ore 8 alle ore 20 (inclusi festivi e prefestivi) e che, nelle aree delimitate di Mongibello e Galatea il costo del ticket sale a € 3,00/giorno (8-20) sempre con inclusione dei festivi e prefestivi.
Ad evidenziare luci e ombre di un provvedimento divisivo e che da anni ha sempre scatenato polemiche tra cittadini e politica, sono in particolare i commercianti. Una categoria tra le più penalizzate dall’emergenza sanitaria e che da poco, grazie all’allentamento delle restrizioni, prova a risollevarsi dalla crisi.
“Da un lato – come spiega Renato Amorosi, titolare dell’omonimo bar nella famosa piazzetta di Mondello- la regolamentazione della sosta oraria a pagamento evita l’afflusso incontrollato di persone e consente una sorta di ricambio frequente della clientela. Dall’altro però, sarebbero insorti alcuni problemi registrati proprio dai nostri clienti residenti”. Di che si tratta? Delle prenotazioni per il rinnovo dei permessi. La settima circoscrizione, ha già proceduto a calendarizzare l’emissione dei pass gratuiti
ai residenti e ai domiciliati specificando che in attesa dell’appuntamento, potranno esporre sul cruscotto dell’automobile qualsiasi documento che attesti il diritto. Ed è qui che iniziano i dubbi a partire dalla tempistica.
Per molti cittadini, prenotazione online e appuntamenti sarebbero previsti solo a partire da luglio. In secondo luogo la dicitura “qualsiasi documento che attesti…” crea ancora più incertezza. Che tipo di certificazione esporre? Va bene anche il pass dell’anno scorso o meglio optare per la fotocopia del certificato di residenza?
C’è da dire che molti avventori preferiscono scelte green preferendo di arrivare a Mondello con i monopattini o le biciclette ma, quel che appare evidente, è che sul fronte autoveicoli la disorganizzazione non manca.
Un altro problema riscontrato dai titolari degli esercizi commerciali della zona, è il reperimento dei ticket. Al netto di alcuni rivenditori che si sono organizzati per la vendita dei “gratta e vinci” per il pagamento delle strisce blu, l‘unico punto Amat disponibile resta il botteghino di piazza Valdesi.
“Fino all’anno scorso – dice Paolo Muratore, commerciante e Presidente dell’associazione Mondello Young – avevamo attivo l’ex punto informazione riconvertito in punto Amat in cui si potevano acquistare i tagliandi. Quest’anno non è ancora stato attivato. Altro discorso per i distributori automatici: già installati in passato, venivano tuttavia sistematicamente danneggiati e vandalizzate. Per questa ragione, abbiamo saputo da Amat che si è completamente abbandonata l’idea di installare nuove colonnine”.
Una situazione che andrebbe gestita meglio. Il rischio è che, nell’affannosa e viste le temperature estive anche “afosa” ricerca di un tagliando per la sosta, riservi brutte sorprese. In una parola? Multa.
I controlli rappresentano infatti un ulteriore problema connesso alla reintroduzione delle strisce blu. I commercianti hanno chiesto ad Amat di attrezzare gli ausiliari per la vendita delle schede parcheggio. In questo modo, si aiuterebbero gli utenti ad evitare la contravvenzione garantendo così un servizio migliore
Per altri lavoratori, soprattutto per quelli del settore della ristorazione, le strisce blu sono – dice Giuseppe Tuttobene – come la Corazzata Potëmkin“. Una battuta che riprende la citazione cinematografica diventata poi famosa sotto forma di parodia nel “Secondo tragico Fantozzi”, metafora di qualcosa che proprio non piace a nessuno. “Il cittadino deve venire a Mondello per rilassarsi – continua Tuttobene – di tasse già ne paghiamo abbastanza”.