A giorni partiranno i lavori per la riqualificazione dell’Antivilla Comunale del Complesso Guglielmo II . Il progetto voluto dall’amministrazione presieduta dal sindaco Alberto Arcidiacono è stato redatto dagli architetti dell’ufficio tecnico comunale Finella Badagliacca e Piero Albanese e finanziato con i fondi del Piano Integrato Urbano di Palermo.
E’ prevista l’illuminazione architetturale che renderà visibile i dettagli architettonici delle facciate del Complesso con fasci di luci nelle lesene, trasformando le finestre in vere e proprie sorgenti di luce che fluttuano nell’aria.
Tra le opere è previsto anche il restauro della fontana, il rifacimento dell’impianto idrico per l’irrigazione automatica del verde e l’installazione di proiettori spot snodabili a led per l’illuminazione della fontana e del verde, dove verrà realizzato un tappeto erboso che darà vita ad un prato naturale.
Lo spazio definito “Anti-Villa” ha una storia legata alla Villa Comunale, che dall’alto domina la Conca d’Oro di Palermo fino al mare. La sua costruzione ebbe inizio nel 1174 quando Guglielmo II di Altavilla decise di erigere a Monreale la famosa Cattedrale con l’annesso Palazzo Reale e il Monastero.