Il giornalista Piero Melati è morto a Roma dopo un malore per il quale era stato ricoverato all’ospedale San Camillo. Melati, nato a Palermo 69 anni fa, è stato protagonista di una lunga carriera professionale cominciata negli anni Ottanta al giornale L’Ora e proseguita con Repubblica.
Era anche un assiduo collaboratore del Venerdì di Repubblica e di Robinson.
La parte più significativa della sua esperienza è legata alle vicende di Cosa nostra che aveva seguito già con L’Ora (si era occupato della seconda guerra di mafia e del maxiprocesso) e aveva continuato a occuparsene per Repubblica con vari articoli e con alcuni libri tra cui “La notte della civetta”, “Giorni di mafia” e “Borsellino. Per amore di verità”. Il suo ultimo libro, “Lola e Vlad” era un gioco sul mondo dei vampiri”.
Da Palermo nel 1990 era stato assegnato alla nuova redazione napoletana di Repubblica. E da qui era poi passato a Roma e al settore cultura del quotidiano romano.
Melati è stato colto da un infarto nei giorni scorsi a Roma ma è poi sopraggiunta un’emorragia cerebrale che ne ha provocato la morte.