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Musumeci annuncia la bonifica del “ferro di cavallo” di Palermo

lunedì 22 Ottobre 2018
Partanna Mondello allagata, 23.08.18
Foto Fb Ottavio Zacco

La bonifica e messa in sicurezza del canale ‘Ferro di Cavallo’ a Palermo non sarà più una chimera. Abbiamo risolto un problema che si trascinava da moltissimo tempo e a causa del quale, a ogni pioggia più persistente, le borgate di Mondello, Partanna e Pallavicino si trasformano in veri laghi artificiali con enormi rischi per la popolazione“. A darne notizia è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a seguito della decisione della Giunta di governo che, dopo le relazioni degli assessori Gaetano Armao e Toto Cordaro, ha deliberato la rimodulazione dell’intervento, trasferendo le risorse del Patto per il Sud – pari a 5,5 milioni di euro – alla Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dallo stesso governatore.

I lavori, bloccati a causa di un’errata imputazione delle somme, prevedono la pulizia e lo svuotamento del canale da detriti e rifiuti, che non permettono il regolare deflusso delle acque causando così  frequenti allagamenti. Già nei prossimi giorni, gli uffici della Struttura commissariale, coordinati da Maurizio Croce, acquisiranno tutta la documentazione e se il progetto esecutivo redatto dal Comune di Palermo non avrà bisogno di aggiornamenti, potrà essere indetta subito la gara d’appalto.

Finalmente si sblocca un appalto che è rimasto fermo per troppi anni, del quale il Comune e l’Amap hanno curato la progettazione e la direzione dei lavori, oltre che un co-finanziamento, ma di cui la quota parte di finanziamento regionale era rimasta impigliata”, lo ha dichiarato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando commentando il provvedimento della Giunta Regionale che ha provveduto a rimodulare l’intervento – per circa 5,5 milioni di Euro – del “Patto per il Sud”, assegnando la competenza alla Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico.

I cittadini di Palermo e delle sue borgate marinare – prosegue Orlando – hanno pagato un prezzo altissimo in termini economici e di disagi, e con essi il Comune.
Confidiamo adesso nella celerità della ripresa della procedura di avvio dei lavori. Per quanto ci riguarda – sottolinea il sindaco – tanto da parte politica che da parte della struttura tecnica che ha curato la progettazione, sarà sempre massimo l’impegno e la disponibilità alla collaborazione istituzionale perché si arrivi presto alla soluzione definitiva dei problemi legati alla mancata realizzazione di quest’opera“.

Lo sblocco da parte della giunta regionale dei fondi necessari per la bonifica e messa in sicurezza del canale “Ferro di Cavallo” consentirà di risolvere un problema che da numerosi anni affligge i residenti di Mondello, Partanna e Pallavicino. La pulizia e lo svuotamento del canale da detriti e rifiuti, infatti, finalmente garantirà il regolare deflusso delle acque, evitando così i frequenti allagamenti che più volte hanno messo letteralmente in ginocchio quelle borgate dopo le piogge“. Lo afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima, lanciando un plauso al governo Musumeci che ha deliberato la rimodulazione dell’intervento, trasferendo le risorse del Patto per il Sud – 5,5 milioni di euro – alla Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dallo stesso presidente della Regione. “A tal proposito, circa un mese fa avevo richiesto un’audizione su questo tema alla quarta commissione dell’Ars“, sottolinea Aricò.

Esprimo apprezzamento per la decisione assunta oggi dalla Giunta regionale sul passaggio di competenze per lavori di messa in sicurezza del cosiddetto ferro di cavallo a Mondello dal dipartimento Acqua e Rifiuti agli uffici del Commissario per il dissesto idrogeologico“. Lo afferma Edi Tamajo, deputato regionale di Sicilia Futura

I fondi a disposizione – aggiunge – sono quelli del Patto per il Sud con uno stanziamento di circa 5 milioni di euro. In questo modo sarà possibile operare in fretta per la realizzazione dei lavori. Da venti anni si è cercato di trovare una soluzione al grave disagio che vive l’area di Partanna-Mondello in coincidenza con i nubifragi. Ora – chiosa Tamajo – finalmente si fa sul serio con un atto utile per le opere da effettuare“.

Per l’assessore Arcuri “Si sblocca un’annosa questione; un’importante opera di salvaguardia del territorio che andrà ad incidere in modo diretto e positivo sul fenomeno degli allagamenti a Mondello e Partanna. Certamente – chiosa – una notizia positiva, frutto del dialogo con la struttura regionale“.

Lo sblocco del cantiere per la pulizia del Ferro di Cavallo, il canale che serve il bacino nord di Palermo, è di fondamentale importanza per mitigare il rischio allagamenti nei quartieri di Mondello e di Partanna: un appalto dalla storia travagliata, bloccato più volte per la mancanza di fondi e che oggi potrà finalmente ripartire grazie a 5,5 milioni di euro stanziati dal Patto per il Sud voluto dal governo Renzi, a dimostrazione dell’importanza del lavoro fatto in questi anni che ha consentito di mettere a sistema le risorse. Speriamo che la decisione di assegnare l’intervento alla struttura commissariale per il dissesto acceleri le procedure, Palermo non può più attendere“, ad affermarlo Dario Chinnici, capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo.

Per i consiglieri comunali di Sicilia Futura, Ottavio Zacco e Caterina Meli che con il deputato  Edy Tamajo avevano iniziato una protesta e una serie di incontri all’interno delle istituzioni è la svolta per le Borgate di Mondello e Valdesi, “Con questo intervento si risolve un problema annoso che da sempre ha creato disagi a interi quartieri, adesso aspettiamo con ansia la ripresa dei lavori, ma è chiaro che se resta un intervento isolato non è sufficiente per mitigare gli allagamenti della zona nord della città, per questo continueremo il nostro percorso affinché oltre alla pulizia del ferro di cavallo si realizzino tutte le opere necessarie per azzerare gli allagamenti in questa zona della città”.

 

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