Il futuro della casa editrice Salvatore Fausto Flaccovio e della storica libreria al civico 37 di via Ruggero Settimo, a Palermo, si rinnova nella creazione dello Spazio Flaccovio. La donazione di oltre 600 volumi provenienti dall’archivio privato della famiglia Flaccovio viene celebrata attraverso la realizzazione di un percorso espositivo che prende forma nelle aule del liceo classico “Vittorio Emanuele II”.
L’inaugurazione questa mattina alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, delle scrittrici Dacia Maraini e Giuseppina Torregrossa e della fotografa Letizia Battaglia.
“La libreria Flaccovio è una eccellenza di questa città e vogliamo farne memoria, non soltanto ricordo. Vogliamo interrogarci e chiederci che significa oggi e cosa significherà domani l’esperienza di Salvatore Fausto Flaccovio. Dobbiamo ricordare che grazie al nome Flaccovio è stato possibile avere una libreria, una piazza e un salotto di cultura“, ha detto Leoluca Orlando.
La realizzazione dello spazio è un processo che è stato avviato all’interno di due progetti di alternanza scuola lavoro, di cui sono stati protagonisti gli allievi delle classi IV G e IV D del liceo classico “Vittorio Emanuele II” di Palermo. “Un mattone posato in una scuola è come un muro portante per la società – ha detto Giuseppina Torregrossa – Grazie ai Flaccovio per questo gesto di generosità“.
Lo Spazio Flaccovio, è stato spiegato, “si presenta come centro culturale, sede di un progetto che, in continuità con i valori condivisi dalla casa editrice sin dalla sua fondazione, possa contribuire a costruire il futuro culturale di Palermo. ‘Una storia di tante storie’ 1938-2018 titola la mostra che accompagna l’inaugurazione dello spazio a cura di Maria Chiara Di Trapani, in collaborazione con Andrea Kantos“. Progetto di allestimento di Analogique in collaborazione con Dimora Oz.
Dal vasto patrimonio d’archivio, sono stati selezionati alcuni dei momenti iconografici che possano rappresentare al meglio i 75 anni di impresa familiare: dalla nascita, nel 1938 della prima sede storica della libreria di via Ruggero Settimo, per ingegno e volontà di Salvatore Fausto Flaccovio, cui segue nel 1939 l’inizio dell’avventura editoriale che si è sviluppata attraverso le tre generazioni che si sono succedute, rendendo il nome Flaccovio, sinonimo di cenacolo culturale della città.