Un esempio di solidarietà di grande valore, che dimostra comprensione nei confronti di chi è malato e fiducia nel sistema sanitario.
Il cuore e il fegato di un neonato di sette mesi sono stati donati a due coetanei. A raccontare lo straordinario gesto d’amore dei genitori a ilSicilia.it è Giorgio Battaglia, coordinatore del Centro Regionale Trapianti.
“Una storia che ci ha commossi tutti. Questo bambino con una famiglia eccezionale ha donato e due piccoli della Puglia e del Piemonte stanno vivendo grazie ai suoi organi. Il Sì alla donazione, come dimostra questa storia, è uno scacco matto alla morte”.
I dati della Sicilia
Nei primi mesi del 2024 c’è stato nell’Isola un numero doppio di trapianti effettuati rispetto allo stesso periodo del 2023. Si è passati infatti da 70 effettivi nel giugno 2023 a 170 registrati nel giugno 2024. Inoltre vi è il 30% in più di procurement con un abbassamento notevole, dimezzato del tasso di opposizione alla donazione. Una crescita per la Regione che evidenzia il costante lavoro della Rete trapiantologica siciliana, insieme al coordinatore regionale e all’attuale Crt operativo.
Battaglia più volte ha evidenziato che: “Dietro a questi numeri vi è un lavoro lento, ma costante, di alfabetizzazione della popolazione su un tema difficile e delicato che riguarda la relazione e la interconnessione tra la vita e la morte – spiega Battaglia -. La cultura del dono parte da un gesto nobile di libertà che, tuttavia, può solo nascere da una conoscenza e consapevolezza dell’atto. E’ necessario pertanto un capillare, paziente e instancabile lavoro di comunicazione e divulgazione”.