In ventimila, da tutta la Sicilia, dalla Calabria, con decine di pullman, auto, nonostante la chiusura parziale dell’A/20, hanno gremito Piazza Duomo per cantare a squarciagola “Meraviglioso”. E senza biglietto, perché il concerto dei Negramaro è stato pagato dal Comune nell’ambito del cartellone natalizio.
Messina città degli eventi e della musica, questo lo slogan e l’obiettivo dell’amministrazione che affonda le radici negli anni in cui in riva allo Stretto hanno entusiasmato il pubblico Vasco Rossi, Ligabue, Laura Pausini, Jovanotti, Biagio Antonacci, i Pooh. Visti i numeri di ieri sera le premesse ci sono tutte e sono all’altezza degli obiettivi.
Messina è stata l’ultima tappa dei Negramaro, in tour da settembre tra Italia ed Europa: “Alzate le mani che vi faccio un video- ha invitato dal palco Giuliano Sangiorgi- Questa terra la sento anche mia per metà….venire in Sicilia con mio papà è sempre stato il viaggio più bello della mia vita”.
Pienissima la piazza e l’intera zona mentre sin dal pomeriggio il cuore della città è stato preso d’assalto dai fans, con notevole soddisfazione per l’indotto, compresi B&B.
Applausi per la band che è tornata dopo 4 anni a Messina “ve lo avevamo promesso”, grazie all’evento organizzato dall’amministrazione in collaborazione con Musica da bere di Carmelo Costa e Sud dimensione servizi di Lello Manfredi.
Ha funzionato bene la sicurezza e la viabilità, salvo le immancabili critiche social. I Negramaro hanno incantato con il repertorio cantato a squarciagola dal pubblico, due ore sotto il cielo stellato, tra “Nuvole e lenzuola”, “Mentre tutto scorre”, “Estate”, “Cade la pioggia” e naturalmente “Meraviglioso”.
Per tutti, sul palco e in piazza “un ritorno alla vita, basta piazze vuote”.
Per Messina l’inizio di una stagione che deve essere quella degli eventi (nel 2023 ci sono già nomi di livello internazionale) e dei grandi concerti che una città che si affaccia sullo Stretto e unisce due regioni, merita.
La voglia di vivere il cuore della città non finisce qui e il 31 ci sarà la band di Renzo Arbore ed il 4 gennaio il messinese Alberto Urso.