I sindacati di Amat sono di nuovo sul piede di guerra. In una nota inoltrata al sindaco Roberto Lagalla, alla Prefettura e alle principali istituzioni che regolano l’ordine pubblico, i rappresentanti dei lavoratori hanno convocato una nuova giornata di sciopero per martedì 19 novembre. Una decisione presa in seguito al mancato confronto, fissato per oggi, con la governance dell’azienda di via Roccazzo. In una nota congiunta firmata dalle sigle Cgil, Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Cisal, Cobas e Orsa, i sindacati hanno inoltre comunicato l’indizione di una assemblea dei lavoratori per il prossimo 3 ottobre.
Salta l’incontro con l’azienda
La nuova giornata di sciopero, se confermata, sarebbe la quarta da inizio anno. Dopo gli stop alle attività avvenuti a gennaio, febbraio ed aprile, i sindacati avevano convocato una nuova giornata di sciopero per il 7 settembre, salvo poi ritirarla in seguito agli impegni presi in Prefettura dall’azienda per permettere il regolare svolgimento del servizio pubblico in occasione delle celebrazioni in onore di Santa Rosalia. E invece, dopo “l’Acchianata”, tutto è rimasto come prima. “Il tempo trascorso non ha prodotto alcun esito sulla vertenza – scrivono i sindacati –, ricevendo invece, nella giornata di oggi, comunicazione da parte dell’azienda Amat della impossibilità allo stato attuale di adempiere agli impegni assunti per problematiche anche non dipendenti direttamente dall’azienda. Considerato pertanto che nonostante le più assicurazioni ricevute, anche in ultimo incontro in Prefettura di Palermo, sono rimaste totalmente inevase le ragioni della vertenza“.
I motivi della vertenza
Una battaglia intrapresa dai lavoratori Amat per chiedere il rinnovo degli accordi di secondo livello, ovvero quei diritti dei dipendenti che fanno riferimento a benefit quali i buoni pasto o il riconoscimento di bonus per i servizi offerti. A tal proposito, i sindacalisti ricordano le loro richieste. “Il passaggio a Full-Time di tutti i lavoratori Amat ancora a Part-Time; l’istituzione di un ticket giornaliero di €.7,00 “buono pasto” per tutti i lavoratori; la revisione indennità di funzioni dei dipendenti di Area 1 e 2 della declaratoria del CCNL; l’istituzione del “super-bonus” giornaliero per gli operatori di esercizio che svolgono effettivamente proprie mansioni; l’istituzione di “super-bonus” giornaliero operatori di officina effettivamente occupati per la manutenzione e il recupero dei bus; la riattivazione e rimodulazione del premio “evitati sinistri”“.
I sindacati Amat: “Chiederemo incontro urgente al Prefetto”
Richieste che però, già nel passato recente, hanno cozzato contro i paletti imposti dal piano di riequilibrio a cui è soggetto il Comune di Palermo. Per questo, i sindacalisti di Amat hanno deciso di convocare preventivamente una nuova giornata di sciopero, la quale sarà eventualmente ritirata in caso di sviluppi positivi. Senza quest’ultimi, il 19 novembre prossimo ci sarà lo stop di 4 ore di autobus e tram gestiti da Amat. Il personale di movimento si fermerà dalle ore 10,00 alle ore 14,00, con rientro bus e tram nelle rimesse, mentre i dipendenti amministrativi e dell’officina stopperanno le proprie attività nelle ultime quattro ore. I sindacati fanno inoltre sapere che “verrà chiesto un incontro urgente al Prefetto di Palermo visto che l’azienda è venuta meno agli impegni presi nel tavolo tenutosi in Prefettura lo scorso 4 settembre“.