“A fronte dell’attuale momento di recrudescenza della pandemia e dell’esigenza ancora più stringente di programmare un forte rilancio dell’offerta turistica, ampliando la stagione, appare importante che tutte le risorse disponibili vengano impiegate nel miglior modo possibile. Per questo auspichiamo e chiediamo anzi all’Amministrazione comunale che l’imposta di soggiorno nel 2022 venga destinata agli utilizzi previsti dal legislatore”. Così Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa e vicepresidente nazionale di Assohotel, interviene sulle modalità di impiego dell’imposta di soggiorno ed evidenzia la necessità di un impiego ponderato delle risorse disponibili, in linea con quanto previsti dalla vigente normativa. Il massimo rappresentante dell’industria dell’ospitalità di Siracusa chiede la convocazione dell’apposita Consulta speciale.
“Sì, è vero, qualcosa è stato fatto e l’Amministrazione comunale ne ha dato contezza anche nel corso del bilancio di fine anno – afferma Rosano – ma credo che una città come Siracusa abbia bisogno di ben altro per essere definita davvero destinazione turistica. All’Amministrazione comunale va infatti ricordato che i turisti, come pure i cittadini siracusani, si aspettano che i corrispettivi versati dai viaggiatori siano spesi, per come prevede il legislatore, per godere di una città più vivibile (non da bassa classifica nazionale), per beneficiare di servizi adeguati, a tutt’oggi precari e per certi aspetti assenti, quali viabilità (endemicamente caotica), trasporti (nulli), parcheggi (scarsi, inadeguati e privi dei più elementari servizi). Così come detti introiti devono essere spesi per la promozione turistica (inesistente), la realizzazione di eventi (mai calendarizzati). E non certo genericamente per beni comunali”.
“Alcuni beni comunali sono stati identificati lasciandoci, se possibile, ancora più perplessi. Partiamo dalla messa in sicurezza (sebbene nessuno se ne sia accorto) del parcheggio di via dei Lidi di Fontane Bianche, un mostro di cemento che meriterebbe di essere abbattuto e sostituito da nuove e adeguate aree parcheggio, possibilmente arricchite di verde e di servizi igienici. Stessa sorte dovrebbe riguardare il parcheggio Talete che, se effettivamente è impossibile da demolire, necessita però di dignitose toilette, nonché dell’eliminazione delle infiltrazioni piovane anziché dissipare 54 mila euro, (soldi prelevati dalla tassa soggiorno) per imbruttirlo ulteriormente di leziose piante. E ancora, i lavori al Pantheon (“sul quale non si interveniva da decenni”), per l’Antico Mercato, ancora privo della destinazione di utilizzo, per gli interventi di degrado dell’area di Fonte Aretusa, così pure sul passaggio Adorno e la pavimentazione di piazza Santa Lucia, trattasi di opere pubbliche, che spetta al Comune realizzare, prelevando le risorse economiche da altri capitoli di spesa e non certo dall’imposta soggiorno, il cui utilizzo, è sancito, deve avvenire in concertazione con gli operatori del settore turismo”.
Il presidente di Noi albergatori Siracusa continua: “È del tutto evidente che all’invito c’è la massima disponibilità all’interlocuzione, lanciato dal sindaco in conferenza stampa di fine anno, rispondiamo ricordando che basta convocare la Consulta speciale per l’imposta di soggiorno, organo a cui sono state affidate funzioni di studio delle politiche di promozione e di sviluppo delle attività economiche della città, non solo connesse al turismo. Occorre, però, farlo seguendo le prescrizioni del legislatore, con verbali di seduta che rispecchiano la veridicità delle decisioni adottate. In sede di Consulta, ove verrà convocata, l’imprenditoria alberghiera, con gli altri settori del comparto turistico, prospetterà all’amministrazione comunale l’indirizzo da concertare per accrescere i flussi turistici per i prossimi anni, attraverso un sano, equilibrato e sostenibile sviluppo turistico. In tale occasione (ri)proporremo, vecchi (giacenti nei cassetti dell’Amministrazione comunale) e nuovi progetti, quali ad esempio: dare impulso al turismo religioso, attraverso una serie di interventi da mettere in campo; Siracusa a piedi, concepito allo scopo di valorizzare: fruibilità, mobilità, accessibilità e qualità stessa del servizio turistico, in accordo alle disposizioni legislative comunali in materia di trasporto; “Area PI greco”, che mira a valorizzare l’attuale Largo Fonte Aretusa, dove l’associazione Noi albergatori ha realizzato la spirale archimedea, con lo scopo di trasformarlo in attrazione turistico culturale legata al nostro concittadino Archimede; la fabbrica delle Idee – Premio Archimede 2022 per giovani ricercatori di tutto il mondo. Progetti – conclude Rosano – che si identificano nell’obiettivo di marcare un passo avanti per porre rimedio alle problematiche che, a tutt’oggi, non fanno sì che la nostra città possa qualificarsi come attraente destinazione turistica, non soltanto d’estate, ma anche fuori stagione. E noi vogliamo farlo in maniera responsabile e nel rispetto di ambiente e culture, integrato alla collettività siracusana”.