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Guerra contro il Covid19, vaccinando a tappeto la popolazione, per garantire altri cinque sei mesi e riuscire a stare tranquillamente in famiglia per le feste di Natale. Protocolli da adottare e scontri di opinioni sulla efficacia del Green pass e ora del Super green pass che mettono in campo dubbi sulla loro legittimità giuridica.
Questi gli argomenti di questa nuova puntata di RANDOM, il format ideato e condotto da Ludovico Gippetto, che sulle pagine Social del ilSicilia.it si collega in multi streaming con:
Il commissario per l’emergenza Covid nella provincia di Palermo, Renato Costa;
Sergio Tancredi, parlamentare regionale e capogruppo di Attiva Sicilia attivista No Green Pass
La Puntata
Random è partita subito con un quadro della situazione Covid in cui il commissario Costa ha evidenziato che “la situazione è cambiata a distanza di un anno, ma il virus continua a circolare. Rimbalza sui vaccinati e cerca spazi diversi e questi spazi sono i non vaccinati”. Proprio sui non vaccinati, Costa ha sottolineato che, per superare la crisi pandemica, è fondamentale vaccinare i minorenni nella fascia di età tra i 5 e 12 anni perché: “vaccinando i bambini, così come ci ha già insegnato il virus della poliomielite o il virus del vaiolo, cerchiamo di far diventare il Covid endemico, cioè di comprimerlo in una porzione molto più piccola della nostra vita”.
A controbattere su quest’argomento è stato l’onorevole Tancredi precisando che non è stato applicato, contro il Covid un “principio di precauzione”, in base alle tempistiche di sperimentazione.
In merito ai green pass, invece, il deputato dell’ARS, ha subito spiegato la sua opposizione a questo mezzo, apertamente dichiarata più volte, perché per lui: “il Green pass è un problema legato a un diritto di circolazione e al diritto di lavorare, diritto inalienabile e garantito dalla costituzione”, ma ha inoltre sollevato due argomenti importanti ossia che: “questa azione vanifica il lavoro di professionisti, che si stanno facendo in quattro per salvaguardare la salute di tutti, poiché abbiamo avuto un incremento dei contatti perché il green pass dà un falso senso di sicurezza e” gran parte dei” vaccinati non si controlla per quei sei sette mesi”; ed inoltre che molti lavoratori con patologie varie e che non possono vaccinarsi, hanno perso il lavoro o comunque non possono sostenere le proprie famiglie poiché gli “specialisti non hanno voluto fare l’esonero perché non previsti nelle linee guida anche se controindicati dal vaccino”.
Altro argomento importante è stato quello dei protocolli di sicurezza che ha trattato l’ingegnere Botindari del Comune di Palermo. Ha subito evidenziato che “le strutture pubbliche hanno preso subito seriamente i protocolli” e che, malgrado tutto, i luoghi della cultura “sono stati costretti a chiudere nonostante fossero quelli più sicuri“.
A quanto detto, Costa ha sottolineato che anche le scuole sono luoghi sicuri poiché: “abbiamo potenziato le Usca che si attivano in tempo reale e quindi noi siamo in grado di assistere tutti coloro i quali, in un modo o nell’altro, vengono a contatto con il virus”, ma inoltre, il commissario ha annunciato che: “per intervento degli assessori regionali alla Salute Razza e all’Istruzione Lagalla, appena 3 giorni fa, si è fatta una riunione per stabilire un nuovo protocollo regionale”.
Per saperne di più e per scoprire tutti i punti trattati sull’emergenza Covid, clicca per seguire la puntata.