“Con il primo disco verde della Giunta regionale sulla nuova rete ospedaliera possiamo rassicurare i cittadini: l’ospedale di Sant’Agata di Militello non subirà alcun depotenziamento. Al contrario – dichiara la deputata di Forza Italia, Bernardette Grasso – la struttura non solo ha mantenuto tutti i posti letto, ma registra un incremento, passando da 93 a 95 unità”
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Nel dettaglio, sono previsti: 2 posti letto aggiuntivi di gastroenterologia; l’attivazione dei day service di malattie endocrine e ginecologia; l’aumento dei posti letto nelle unità di pediatria e soprattutto di neurologia (con 4 posti letto che sono tutti stroke unit, un servizio che così non solo è stato mantenuto ma incrementato).
“Un potenziamento che si affianca – aggiunge l’onorevole Grasso – al mantenimento degli apporti esterni, come quello di Cefalù, utili a rafforzare l’assistenza ospedaliera. In generale, tutti gli ospedali della provincia di Messina hanno mantenuto i posti letto e rafforzato le specialità esistenti. Anche l’ospedale di Mistretta ha conservato tutte le discipline esistenti, con l’attivazione di nuovi servizi”.
“Ho ricevuto rassicurazioni dai vertici sanitari – prosegue l’onorevole Grasso – che è in fase di avvio il bando per il reclutamento di nuovo personale sanitario. In particolare, al Pronto Soccorso di Sant’Agata di Militello arriveranno 2 nuovi medici. Altresì è in avvio il bando per il concorso di Primario di ortopedia, oltre a quello per il reclutamento di medici in ogni specialità. È fondamentale che alla rete ospedaliera si affianchi un’organizzazione efficiente della rete territoriale: in passato il nostro territorio ha pagato il prezzo della mancata attuazione della programmazione sanitaria. Oggi, pur nella difficoltà della generale carenza di medici in Sicilia, il governo Schifani sta lavorando bene, mettendo in campo tutti gli strumenti disponibili, anche nella provincia di Messina. L’auspicio è che con l’atto aziendale e il nuovo reclutamento si possa colmare un vuoto che ha rallentato l’attività dei reparti”.
“In questo, accanto alla nuova rete ospedaliera – continua – un ruolo decisivo sarà svolto dalle case e dagli ospedali di comunità, che permetteranno di rafforzare la medicina di prossimità e delocalizzare i servizi. Un sistema sanitario più moderno, efficiente e vicino ai cittadini: questo è l’obiettivo che stiamo perseguendo con convinzione”.
“Su questa tematica una cosa deve essere chiara: non è mai venuto meno il mio impegno nei confronti dell’ospedale di Sant’Agata di Militello – conclude – Nonostante non faccia parte della Commissione salute all’Ars, in tutte le sedi ho sempre mantenuto fede al mio impegno per il territorio, non solo adesso, da sempre”.