Si chiude in II Commissione una della partite più importanti sulla manovra quater. E’ stata varato il parere positivo per il via libera alle misure relative agli Asacom e agli studenti disabili.
Nella giornata di ieri, la Commissione Bilancio, presieduta da Dario Daidone, aveva preventivamente trovato l’intesa sul tema. Oggi è arrivato il disco verde. Nello specifico, si tratta del rifinanziamento di norme che fanno capo all’ assessorato alla Famiglia e alle politiche sociali.
Sono previsti 6 milioni di euro per i trasferimenti ai Comuni per le attività di assistenza igienico-personale ed assistenza alla comunicazione agli alunni con disabilità delle scuole comunali.
Saranno invece 4 i milioni, 2 a testa per ogni capitolo, per gli enti provinciali da destinare ai trasferimenti per le attività di assistenza agli alunni con disabilità fisiche o sensoriali con particolare riguardo ai servizi di trasporto, di convitto e semi convitto, ai servizi negli ambiti igienico-personale, comunicazione extra scolastica e autonomia e comunicazione e ai servizi integrativi migliorativi e aggiuntivi a favore degli studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado.
La proposta originale, prevedeva, nel complesso, un milione di euro in più per quest’ultimi due. La Commissione ha poi accolto la proposta avanzata del deputato della Democrazia Cristiana Ignazio Abbate, presidente della I Commissione Affari Costituzionali e componente della II Commissione Bilancio, di aumentare i fondi gestiti dai Comuni, passando così definitivamente il finanziamento agli Asacom da 5 a 6 milioni di euro.
L’intervento sugli assistente all’autonomia e alla comunicazione si aggiunge così a quelli relativi all’occupazione, ai fondi per l’editoria, alla stabilizzazione dei lavoratori dei Consorzi di Bonifica e ai laghetti (CLICCA QUI).
Ma non solo. E’ partito ufficialmente il vaglio degli emendamenti che andranno a rimpolpare il testo base della variazione di bilancio, completato nella mattinata di ieri (CLICCA QUI).
La manovra avrà un costo complessivo intorno ai 90 milioni di euro, da attingere dai fondi globali. Per gli emendamenti aggiuntivi di carattere generale saranno previsti circa 25 milioni di euro. Per gli interventi territoriali, presentati dai singoli deputati regionali, saranno invece destinati circa 35 milioni di euro. L’esame sulle proposte avanzate, circa 200-300, è già stato avviato e in Commissione Bilancio si prosegue a passo spedito per snellire quanto prima il vasto fascicolo.