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“Missione compiuta! Il tram è il segno di una ennesima svolta culturale in nome della mobilità”. Esulta così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, nel presentare oggi a Palazzo delle Aquile il progetto definitivo delle 3 nuove linee del tram (scarica QUI le slide), che si aggiungeranno alle 4 già esistenti.
Obiettivo è la creazione di 24,2 km di nuove linee senza catenaria, cioè pali né linea aerea di alimentazione. In tutto 48 nuove fermate e tre nuovi terminal per servire una popolazione di circa 230mila abitanti. «Ma – ci tiene a precisare l’assessore al ramo, Giusto Catania – non faremo aprire i cantieri se prima non terminano quelli dell’Anello ferroviario, i cui lavori di superficie finiranno tra 12 mesi esatti. L’obiettivo è mandare in esercizio entro il 2024 le tre nuove linee di tram».
LE TAPPE
Oggi la presentazione del Progetto Definitivo; poi ci vorranno 6/8 mesi per l’esame e i vari pareri. Nel 2020 la gara per la Progettazione Esecutiva e i primi cantieri entro metà 2021. I lavori dureranno 4 anni per la costruzione delle nuove tratte A, B, C (la linea E1 al momento è in stand-by). Fine lavori entro il 2024.
NUOVI PARCHEGGI
Accanto alla realizzazione del tram, saranno realizzati anche 7 nuovi parcheggi per complessivi 2.237 posti auto. Il tram infatti toglierà spazio alle auto e saranno necessari nuovi spazi di sosta.
Ad esempio: a piazza Don Bosco (222 posti auto); due parcheggi multipiano sotterranei in via Libertà; quello di piazzale Ungheria sarà interrato e in superficie ci sarà una nuova sistemazione; uno da 226 posti a piazza Boiardo (Terminal Notarbartolo); uno da 168 posti a piazza Giulio Cesare (Stazione Centrale); uno in viale Francia da ben 532 posti.
I parcheggi sono finanziati in parte dalla Regione (49 milioni) e in parte dovranno intervenire i privati col project financing.
Ovviamente saranno necessari dei bandi appositi per ogni parcheggio, anche se il RUP Marco Ciralli mira a “un bando unico”; il rischio è che si possa collezionare un nuovo flop dopo il famoso “Piano Parcheggi” del Comune, rimasto sulla carta perché molti bandi all’epoca sono andati deserti.
NUOVE AREE PEDONALI
Altra novità saranno le aree pedonali: via Roma dalla stazione a via Cavour sarà interamente pedonale e tranviaria, con piste ciclabili. Pedonale anche la via Marchese di Roccaforte “esaltando la sua vocazione commerciale”, ha detto Catania.
Pedonale anche l’asse via Libertà-Ruggiero Settimo. In particolare l’attuale corsia centrale di via libertà diventerà una sorta di “rambla” coi tram, aree pedonali e ciclabili.
Inoltre, come ha spiegato l’Ing. Ruggero Cassata (vincitore del concorso di progettazione tram col gruppo palermitano RGM) sarà destinata “particolare cura anche per la pavimentazione tranviaria. Alcuni tratti di piazza Giulio Cesare, corso Tukory e via Libertà saranno col prato verde“.
NUOVA VIABILITÀ E PUNTI CRITICI
Il traffico cambierà drasticamente in alcuni nodi: principalmente a Piazza Einstein, dove sarà smantellata l’attuale rotatoria per dare vita a una nuova configurazione su cui, secondo l’assessore Catania, “non serve il parere del Consiglio Comunale”.
Il dubbio resta, perché la modifica sarà corposa e piuttosto difficile da “digerire” per i palermitani.
Nuova viabilità al ponte Calatafimi dove il tram proseguirà in viale Regione Siciliana tramite un viadotto tranviario. Per immettersi in via Ernesto Basile addirittura tramite un tunnel tranviario.
“Secondo le previsioni – sottolinea Catania – l’obiettivo è ridurre il traffico di 100 mila macchine in meno. Un progetto molto ambizioso che qualche anno fa sembrava una utopia irrealizzabile”.
Nuova viabilità anche alla Stazione Notarbartolo, dove è previsto lo smantellamento delle barriere esistenti sul ponte e la riconfigurazione di piazza Boiardo, con un ponte (il cosiddetto “ponte degli artisti”) che collegherà le auto a via Daidone.
In pratica l’attuale capolinea del tram su piazza Boiardo sarà eliminato in favore del cavalcavia di collegamento con le vie Umberto Giordano e via Daidone. E i tram proseguiranno dritto su via Notarbartolo e via Duca della Verdura.
Insomma tantissima carne al fuoco. Una vera rivoluzione della viabilità. I nuovi tram, utilizzeranno un sistema wireless, silenzioso e non inquinante, e si ricaricheranno autonomamente. Quindi niente pali né catenarie.
LA MAPPA
TRATTA “A”: prolungamento della Linea 1 esistente (12 km) dalla Stazione Centrale allo Stadio. Percorso: via Balsamo, piazza Giulio Cesare, via Roma, all’incrocio con via Cavour c’è una biforcazione: un solo binario prosegue dritto verso piazza Sturzo, via Marchese di Villabianca, via Marchese di Roccaforte, Piazza Leoni, viale del Fante, via Alcide De Gasperi, viale Croce Rossa, via Libertà (sempre un binario) fino al Politeama, dritto per via Ruggiero Settimo, svolta a sinistra su via Cavour e ricongiungimento con la biforcazione su via Roma, Piazza Giulio Cesare, via Balsamo.
TRATTA “B”: prolungamento della Linea 1 esistente (1,3 km), dalla Stazione Notarbartolo a via Duca della Verdura. Percorso: Stazione Notarbartolo, via Notarbartolo, Via Duca della Verdura.
TRATTA “C”: prolungamento della Linea 4 esistente (9 km) dal Ponte Calatafimi alla Stazione Centrale. Percorso: Ponte Calatafimi, viale Regione Siciliana, tunnel tranviario fino a via Ernesto Basile, Stazione Orleans, Corso Tukory, Piazza Giulio Cesare, via Balsamo.
Queste le prime 3 linee finanziate dal Patto per Palermo con 198 milioni di euro.
IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA:
IL VIDEO DEL PROGETTO PRELIMINARE
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