L’ennesimo parossismo dell’Etna, che si è verificato nelle prime ore di oggi, ha interessato il versante sud-est coprendo di cenere vulcanica la città di Catania compreso l’aeroporto “Vincenzo Bellini”.
Una situazione che ha creato notevoli disagi all’interno della stazione aeroportuale ed a centinaia di viaggiatori in partenza, come testimonia il segretario territoriale della Ugl Giovanni Musumeci che, insieme ai componenti della sua segreteria, ha atteso per oltre 3 ore e mezza la partenza del volo per Roma.
“Il volo delle 6.30 è stato riprogrammato per le 10 circa. Abbiamo aspettato pazientemente anche se riteniamo inconcepibile tutto questo, se pensiamo che siamo nel 2021 e abbiamo davanti una situazione riguardante l’attività vulcanica non di certo inedita da qualche mese a questa parte, seppur imprevista nell’orario di accadimento e nella direzione del vento. Ci ha stupito più che altro il fatto che, sebbene la società che gestisce l’aeroporto abbia segnato le 3 come ora di inizio dei lavori di pulizia, soltanto intorno le 7 abbiamo visto due piccole spazzatrici agire sulla pista. Non vogliamo assolutamente puntare il dito contro nessuno – prosegue Musumeci – però non ci sembra affatto normale che a pulire la stessa pista siano soltanto due mezzi peraltro così piccoli. Da segnalare che, nel contempo, l’annullamento di voli e lo slittamento di altri ha comunque causato l’arrivo di centinaia di persone all’interno dei locali, aumentando ulteriormente il disagio anche in termini di misure anti Covid-19″.
“Riteniamo che in una circostanza come questa, collegata ad un fenomeno che fa parte della vita della città, oggi purtroppo divenuto assai frequente, l’attivazione di modalità più incisive di intervento sia indispensabile per un aeroporto come quello di Catania che, in questo momento, oltre ai lavoratori ed a chi viaggia per necessità si sta finalmente iniziando a risvegliare a livello di turismo. Ci aspettiamo anche che, nel contempo, la stazione venga resa maggiormente presentabile, dato che di prima mattina non è normale che i bagni si presentino in condizioni non ottimali. Sono iniziative piccole e grandi che, aldilà delle azioni intraprese, fanno aumentare il livello di servizio reso a chi sceglie di volare da Catania. Quanto alla questione cenere – conclude Musumeci – non possiamo che rinnovare a gran voce la richiesta di aiuto per le popolazioni colpite (soprattutto quelle del versante nord-est), perché arrivino non solo dovuti ristori ma anche uomini e mezzi per fronteggiare questa grave criticità.”
Quest’ultimo parossismo dell’Etna è stato commentato dal vulcanologo dell’Ingv di Catania, Boris Behncke, sul suo profilo Facebook.
“Nella notte fra il 6 e il 7 luglio 2021, mentre si festeggiava l’ingresso degli Azzurri nelle finali del campionato Europeo, l’Etna ha aggiunto i suoi fuochi d’artificio” con il suo “44esimo parossismo dal 16 febbraio scorso“, che è stato anche “uno dei più energetici di questa ‘seconda serie’ iniziata il 19 maggio” con la fontana di lava ‘Franco Battiato’.