Tutto rinviato in VI Commissione Salute, presieduta da Pippo Laccoto. Nel mare in tempesta della politica siciliana resta impantanata anche la nuova rete ospedaliera.
Si è svolta questa mattina a Palazzo dei Normanni l’audizione con l’assessore regionale Daniela Faraoni e il dirigente generale del dipartimento regionale della Pianificazione strategica Salvatore Iacolino. La grande attesa per il documento ufficiale si è sgretolata. Le carte che mettono nero su bianco il piano per la riorganizzazione del sistema sanitario dell’Isola, infatti, non sono ancora completi: errori, imprecisioni e a mancare all’appello sarebbero anche alcuni allegati.
Il prossimo appuntamento è fissato per martedì 29 luglio. Entro la fine di questa settimana, infatti, sarà inviata la documentazione completa. Una prima discussione dovrebbe svolgersi, per l’appunto, martedì, mentre il parere dovrebbe così giungere mercoledì 30. E non è detto che l’esito sia positivo.
Nel corso della riunione di oggi in VI Commissione le polemiche non si sarebbero placate. I punti di domanda sollevati sarebbero ancora tanti, diversi per ogni territorio. Tra i corridoi dell’Ars, secondo indiscrezioni raccolte, alcuni deputati avrebbero criticato il metodo portato avanti dall’assessore Faraoni, accusata di non aver preso scelte nette, per evitare “rivolte” da parte dei territori, e di non aver individuato una strategia adatta per una visione di lungo periodo, capaci di dare risposte strutturali.
Nelle puntate precedenti…
La nuova rete ospedaliera è tornata a rubare la scena circa due settimane fa, con la presentazione della relazione con le linee guida per la riorganizzazione del sistema sanitario siciliano (CLICCA QUI). Da destra a sinistra, diverse sono state le criticità segnalate.
Nelle condizioni attuali non vi è un accordo capace di unire tutti, una regola o un indirizzo. Il tanto discusso taglio dei posti letto è stato previsto in funzione dei numeri in discesa della popolazione: 450mila in meno rispetto al 2019. A venir meno sarebbero 365 posti, ma che in realtà non dovrebbero creare grossi problemi, considerando che alcuni di questi non sono stati ancora attivati. Tra i punti contestati l’assenza di dati sulla migrazione sanitaria (CLICCA QUI).
Chissà che variazioni dell’ultimo minuto non ribaltino completamente lo stato d’animo dell’Assemblea.