Un nuovo allarme sanitario sembrerebbe arrivare dall’Oriente. Si tratta dell’Epatite E (HEV), una malattia che colpisce i ratti, ma che ultimamente avrebbe fatto il salto nella specie umana. A lanciare il nuovo allarme è stata la CNN.
Il primo caso fu diagnosticato nel 2018, mentre l’ultimo sarebbe stato riscontrato pochi giorni fa. Tutti i pazienti si trovavano a Hong Kong, mentre un caso è stato osservato anche in Canada.
“L’epatite E dei ratti ora è entrato a far parte della lista di infezioni che può essere trasmessa agli uomini”, ha detto alla testata il dottor Siddharth Sridhar, un microbiologo che ha scoperto il salto di specie.
SINTOMI
L’Epatite E si manifesta con febbre e ingrossamento del fegato. Per l’Oms, si trasmette con l’acqua potabile contaminata da feci dei topi.
Al momento non si conosce il decorso della malattia, i tempi di incubazione e le modalità di trasmissione tra umani. L’unica cosa certa è che i topi di Hong Kong sono portatori del virus.
Adesso, mentre tutto il mondo è alle prese con la pandemia da Covid-19, le autorità sanitarie internazionali temono che la malattia possa diffondersi presto anche fuori da Hong Kong, visto il caso canadese.