Alarm Phone ha reso noto che circa 1.350 migranti sono in pericolo nelle zone di ricerca e soccorso di Malta e Italia.
In un tweet, ha affermato che “le persone in pericolo hanno riferito che 12 persone sono morte o sono prive di sensi e molte soffrono di disidratazione. Entrambe le barche potrebbero affondare in qualsiasi momento”. Ed ha aggiunto “abbiamo parlato con persone sulle barche che hanno paura di annegare. Abbiamo allertato le autorità oltre 15 ore fa, perché le operazioni di soccorso non sono ancora state effettuate?!”.
Tutti i migranti sono fuggiti dalla Libia su due barche di legno ed è stato riferito che i motori delle barche hanno smesso di funzionare. Alarm Phone ha esortato le autorità maltesi e italiane a intraprendere un’operazione di salvataggio per salvare i due gruppi di migranti; 700 e 650 rispettivamente.
Secondo l’Ufficio internazionale per le migrazioni, quest’anno almeno 1.269 persone sono annegate o sono scomparse mentre attraversavano il Mediterraneo centrale per raggiungere l’Europa.
La scorsa settimana, il governo maltese è stato nuovamente accusato di aver violato le legge marittime e internazionali dando ordine a una nave mercantile di portare 23 migranti in Egitto piuttosto che in porti più vicini in Europa. Alarm Phone, Mediterranea Saving Humans, Medici Senza Frontiere (MSF) e Sea-Watch hanno accusato Malta “di palesi violazioni delle legge marittime e internazionali” e hanno chiesto “la fine di queste gravi violazioni dei diritti umani nel Mediterraneo centrale”.