Spunta un testimone oculare nell’omicidio della giovane mamma di Misterbianco, nel Catanese, uccisa ieri sera al termine del turno di lavoro, all’esterno del panificio-pasticceria in cui era impiegata: è una donna che insieme con la vittima – Giovanna Cantarero, 27 anni da tutti conosciuta come “Genny” – era uscita dal panificio di via Alfredo Nobel, all’angolo con via Allende alla periferia del centro abitato tra i quartieri Montepalma e Lineri.
Insieme, stavano aspettando l’arrivo della mamma di “Jenny” quando la vittima è stata avvicinata da un uomo che le ha puntato la pistola alla testa per poi premere più volte il grilletto. La ragazza, sull’identità del sicario, non ha saputo fornire dettagli utili alle indagini. Sotto shock e interrogata per tutta la notte dagli investigatori dei carabinieri del Comando provinciale di Catania ha solo riferito che il killer aveva il volto coperto. Per i militari dell’Arma, coordinati dal pm Valentina Botta, il sospetto è che nel quartiere che vi sia stata un po’ di reticenza nel fornire indicazioni dettagliate per ricostruire dinamica e movente dell’omicidio.