Sabato scorso, nella piazza Vittorio allo Spasimo, tra le fondamenta di un palazzo crollato molti anni fa, i ragazzi del Pyc hanno ripulito l’area pericolante. Ecco “Piazza Pulita: Operazione Kalsa“, che nasce dalla volontà dell’associazione The Factory di restituire splendore agli spazi comuni di Palermo.
Questo il comunicato del circolo arci Pyc. “La nostra idea è quella di restituire alle piazze della città la loro principale CARATTERISTICA AGGREGATIVA. Sono terminati i due cicli laboratoriali propedeutici per la vera e propria operazione di PULIZIA nella PIAZZE e dunque siamo lietissimi di invitarvi a partecipare il 18 marzo 2017 dalle ore 11:00 in poi presso il quartiere della KALSA (P.zza Vittoria allo Spasimo) alla seconda OPERAZIONE PIAZZA PULITA! Durante la giornata svolgeremo svariate operazioni di riqualificazione dello spazio designato ed abbiamo bisogno di tutta la vostra collaborazione per l’ottimale riuscita di ogni fase”.
Una palazzina con un graffito dipinto, a rischio crollo; i ragazzi si sono concentrati sul lembo di terra subito antecedente al palazzo e torneranno nell’area pericolante per bonificare ancor di più la zona, con l’aiuto della Rap. Sono stati montati dei pallet, proprio durante la sera delle Vampe, per i bambini che giocano nella zona e non hanno posti dove sedersi. I ragazzi del Pyc ritorneremo “per mettere colore e piante e bonificare aiuole”, come dice Alessio Costa, coordinatore Pyc e vice presidente del Csf.
Gli fa eco Federico Nuzzo, presidente del Pyc: “I tantissimi volontari che hanno partecipato al progetto hanno fatto un lavoro straordinario. Riuscendo anche a coinvolgere i cittadini del luogo. Uno spazio davvero degradato è ora stato resistito al quartiere e alla città. Il giorno seguente siamo tornati in quel luogo e abbiamo visto come i bambini già vivevano e giocavamo in quello spazio: puntiamo molto a risultati duraturi e non azioni spot. Oltre alla pulizia, alla piantumazione di qualche pianta o alberello, abbiamo realizzato delle opere d’arte recuperando i rifiuti e abbiamo finito un arredo urbano costruito con materiali di scarto. Presto torneremo in quel luogo per finire l’opera iniziata. Ci aspettano anche altre azioni di ripristino del decoro urbano in città. La cittadinanza attiva è uno degli ingredienti essenziali per mantenere vivibile la nostra splendida città, e questo attivismo è contagioso. L’amministrazione è al nostro fianco in questo contrasto al degrado”.