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Orchestra di fiati dell’Istituto “Regina Margherita”: il concerto nella chiesa di San Giuseppe dei Teatini

giovedì 28 Dicembre 2017

PALERMO. Ritorna puntuale come ogni anno il ciclo di concerti gratuiti di “Natale a Palermo, un itinerario culturale tra arte architettura e musica”, ospitati in chiese, oratori e luoghi storici della città, a volte anche poco conosciuti o magari aperti per l’occasione.

La rassegna, giunta alla nona edizione, è organizzata dai club service cittadini, Rotary, Lions, Inner Wheel, Soroptimist, con Zonta Club, l’associazione Volo e Spazio Cultura che la offrono alla cittadinanza e ai turisti. La direzione artistica è di Gaetano Colajanni.

Il quarto appuntamento, venerdì 29 dicembre, alle 18,30, nella chiesa di San Giuseppe dei Teatini, darà spazio ai giovanissimi: l’orchestra di fiati formata dagli allievi del Liceo Musicale Regina Margherita, diretta da Giovanni La Mattina, si esibirà in un inedito programma che parte dall’”Inglesina”, scherzo sinfonico-militare composto nel 1871 da Davide delle Cese, che scrisse più di 35 composizioni tra marce, liriche, valzer e mazurche; quindi, “La Danza del sole”, marcia folcloristica che si ispira alle cerimonie dei nativi d’America e si deve a Nunzio Ortolano come anche il pezzo “Giuditta” dedicato al mezzosoprano Giuditta Angiola Maria Costanza Pasta; dell’olandese Jacob De Haan è invece il maestoso e barocco “Concerto d’amore” e la marcia “Oregon”, mentre il belga Andrè Waignein firma “Air for Winds”, bellissima aria romantica per orchestra di flauti.

Si chiude con le musiche tratte da “C’era una volta il West” e “Il buono, il brutto e il cattivo” di Morricone, arrangiate da Johan De Meij; e la “Weihnacht Suite” dall’album “Sinfonia di Natale” del 1995 del Rondò Veneziano.

Sabato 30 dicembre la prima tranche della rassegna si chiuderà con un appuntamento nella  Chiesa della Concezione, nel cuore del mercato del Capo: alle 19 un concerto che spazia dal barocco al Rinascimento con le due viole di Salvatore e Dario Giuliano, e il pianoforte di Adriana Biondolillo. Programma prezioso di Telemann, Stamitz, Schumann, Marais, Kalliwoda e Biondolillo. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

I concerti riprenderanno il 2 gennaio.

 

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