Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha inviato una lettera al comandante della nave Sea Watch 3 che nei giorni scorsi ha raccolto 47 naufraghi al largo delle coste libiche e alla quale non è stato ancora indicato un porto per l’attracco.
La nave sta facendo rotta verso le coste italiane, nonostante il ministro dell’Interno Matteo Salvini abbia confermato che gli sbarchi di migranti sono vietati e con un post sui social, abbia ribadito che i porti sono chiusi alle imbarcazioni Ong.
Intanto, né l’Italia e neanche altri stati europei hanno accolto la richiesta di sbarco giunta dalla nave. Orlando, comunque, si dice pronto ad accogliere la Sea watch.
La dichiarazione del sindaco Orlando
“Di fronte alle ennesime tragedie del mare causate da politiche criminali e criminogene dell’Europa e dell’Italia – afferma Orlando – e di fronte all’impegno umano e civile di chi salva vite umane, chiediamo con urgenza che, nel rispetto della Costituzione italiana e del diritto internazionale, sia garantito al più presto un approdo sicuro”.
“Come sempre, Palermo, con il suo collaudato sistema di accoglienza – conclude – che coinvolge tanti soggetti pubblici e privati e una vasta rete sociale di solidarietà, è pronta ad accogliere questi naufraghi e gli uomini e le donne che li hanno salvati da morte certa”.
La replica della Lega
Sulla vicenda la Lega interviene con Igor Gelarda, capogruppo in consiglio comunale a Palermo e responsabile siciliano enti locali del partito guidato dal vicepremier Salvini: “Il sindaco Orlando vuole accogliere al porto di Palermo i migranti della nave Sea Watch 3. Il primo cittadino palermitano non perde occasione per fare polemica con il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Paradossalmente, in questo caso, potremmo anche essere favorevoli a questa presa di posizione. Se l’annuncio di Orlando dovesse concretizzarsi, infatti, al porto potrebbero arrivare carovane di palermitani abbandonati a loro stessi, con la speranza che il sindaco finalmente si accorga, e decida di accogliere, pure loro”.