Il Comune di Taormina stringe i tempi per il bando riguardante l’affidamento della gestione del Palazzo dei Congressi. Arriverà finalmente in discussione, martedì, a Palazzo dei Giurati la proposta dell’Amministrazione comunale che dovrebbe approdare in Consiglio comunale già nelle prossime settimane. Si tratta, per l’esattezza, delle “linee guida” del bando che mira all’esternalizzazione della gestione del complesso di piazza Vittorio Emanuele. Nell’occasione si inizierà a valutare lo schema che il Civico consesso sarà chiamato ad esitare per dare una svolta al Palacongressi, ormai da 30 anni nel limbo di una situazione di aperture e chiusure e di utilizzo soltanto per alcuni eventi a macchia di leopardo nel corso dell’anno.
I lavori effettuati dall’Aeronautica Militare prima e dopo il G7 del 2017, con i 4 milioni e 100 mila euro stanziati allora dal Governo, hanno risolto buona parte dei problemi di agibilità ma ora occorre, intanto, completare quel piano di interventi. Per questo sono da poco arrivati 217 mila euro, finanziati dalla Regione per l’adeguamento alle norme di sicurezza antincendio della parte teatrale del Palacongressi. L’Assessorato ai Beni Culturali che lo scorso novembre ha assegnato le somme ha inteso procedere alla stesura del decreto definitivo, e il Comune ora punta ad espletare da qui all’autunno l’appalto e fare scattare gli interventi.
Nel frattempo, però, il Consiglio comunale si occuperà della questione della gestione, e della volontà del Comune di affidare l’immobile a privati che possano gestire in termini continuativi, per 12 mesi l’anno, da qui ad un periodo di almeno 9 anni, un sito nel quale accogliere eventi di convegnistica, congressi ma anche intrattenimento poi nel periodo invernale quando Taormina – adesso più che mai – avrà necessità di tenere viva la città e non sarà più possibile limitarsi al solo turismo della stagione estiva.
“Oggi ci stiamo interrogando tutti su cosa sarà il turismo del domani. Il funzionamento del Palacongressi fa parte di una necessaria ripartenza con grande impegno per la ripresa del nostro turismo nei prossimi anni”, ha evidenziato il sindaco Mario Bolognari. Nell’ambito della discussione sul bando di gara, comunque, dovrebbe esserci un confronto con le forze produttive della città.
L’emergenza sanitaria imporrà sotto tanti (o tutti) punti di vista una ripartenza da zero anche a Taormina e già in questi mesi la città ha perso importati congressi che si sarebbero dovuti tenere in città, alcuni dei quali al Palacongressi, cancellati per via della pandemia. Come si sa, ormai da anni molti convegni si svolgono per lo più nei vari alberghi della città che si sono dotati di sale per accogliere i meeting e così intercettare questi eventi direttamente nelle rispettive strutture ricettive. Il Comune punterebbe, in tal senso, sul Palacongressi, e comunque, aveva fatto sapere di aver intercettato almeno 7 convegni di rilievo per il periodo maggio-giugno. Eventi, come detto, annullati. Diversi altri appuntamenti si sarebbero potuti svolgere nel prossimo periodo dell’autunno-inverno ma, a questo punto, c’è il grande punto interrogativo dell’incertezza su quella che sarà la situazione nei mesi che verranno.
