Si è rivolta ai Carabinieri la 50enne di Palagonia la cui denuncia, sporta ai militari della locale Stazione, ha consentito ai militari sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale l’arresto del figlio 27enne, ritenuto responsabile di violazione di domicilio e tentato furto, ferma restando la presunzione d’innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva.
Intorno alle 21.30, infatti, le segnalazioni telefoniche di alcuni cittadini al 112 NUE hanno segnalato il verificarsi di una violenta lite avvenuta sulla strada in via Pietro Micca, tra la donna ed un giovane che, poi, sarebbe stato identificato proprio per suo figlio.
All’arrivo della pattuglia, però, la donna ha riferito ai Carabinieri che il 27enne era già andato via e, che, la motivazione della lite, sarebbe stata da ricondurre al suo diniego all’ennesima richiesta di denaro del figlio, alla quale lei si sarebbe opposta perché consapevole che il denaro sarebbe stato utilizzato per l’acquisto di sostanze stupefacenti.
Nel contempo, però, la donna ha manifestato ai Carabinieri il timore che il figlio, non rassegnatosi, sarebbe forse andato via così velocemente per rubare all’interno della sua abitazione, come già purtroppo accaduto in precedenza, oggetti di valore da rivendere e così procurarsi il denaro necessario per l’acquisto della droga.
In effetti i Carabinieri si sono immediatamente diretti presso la sua abitazione, in pieno centro cittadino, notando come gli infissi del primo piano fossero aperti, pertanto, dopo aver rapidamente guadagnato l’ingresso all’interno dell’appartamento, hanno nettamente percepito la presenza di qualcuno nonostante tutte le luci interne fossero spente.
I Carabinieri hanno effettuato l’accesso con la massima cautela, operando in condizioni di sicurezza e con attenzione a ogni dettaglio. Durante l’ispezione dell’abitazione, hanno quindi rintracciato il giovane che si era nascosto nella camera da letto della madre. Durante la perquisizione, inoltre, all’interno di un sacco di stoffa poggiato sul tavolo della cucina, hanno trovato una friggitrice che il giovane aveva già riposto con l’intento di rivenderla.
Il 27enne, in particolare, si sarebbe introdotto all’interno dell’abitazione utilizzando come appoggio un muro di recinzione e, da questo, avrebbe avuto accesso al balcone del primo piano, lasciato aperto dalla madre per consentire al cane domestico di circolare liberamente.
L’arresto del giovane è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria che, inoltre, ha emesso nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa.