A pochi giorni dall’inizio dell’anno nuovo Palermo sembra rimanere nello stesso degrado se no peggiorato, almeno secondo Vincenzo Figuccia, deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia
“Si ripongono sempre nuove aspettative nell’anno che arriva e se pensiamo ai palermitani, loro sì che avrebbero confidato nella speranza di una città più vivibile per il 2020 ma già, dopo appena 4 giorni, arriva puntuale la smentita. Non bastano i rifiuti ad ogni angolo della città, non basta l’annuncio di una ZTL assurdamente estesa alle ore notturne, adesso l’Orlando Furioso abbassa pure l’interruttore per lasciare Palermo al buio – dichiara Viguccia.
“Luminarie, archi, fiocchi, alberi natalizi e tanti segni di ipocrisia di quest’amministrazione, oggi lasciano spazio ad una cruda verità: da Vergine Maria dove i residenti hanno persino organizzato una fiaccolata di protesta, a Uditore, interi quartieri al buio in una città fantasma presuntuosamente ostentata al resto del Paese e all’Europa come la grande metropoli moderna e inclusiva. Ho potuto constatare personalmente – sottolinea il parlamentare – come tra i quartieri periferici ma anche a pochi passi dalla centralissima via Libertà, non di rado sembra di trovarsi nel Bronx, proprio perché l’assenza di illuminazione pubblica crea degrado, scarsa sicurezza e paura nei residenti. Siamo solo all’inizio ma come inizio non c’è male. Si fa per dire”.
“Così – conclude – finita la festa e gabbato lo Santo, Orlando getta la maschera del buonismo natalizio rivelando tutto il suo cinismo ai palermitani costretti ad accendere, come si faceva una volta, le candele per combattere l’oscurità“.