Il maltempo non perdona. Fra sabato sera e domenica notte la città di Palermo è stata travolta da avverse condizioni meteo che hanno portato con sè pioggia ma, soprattutto, forti raffiche di vento. Folate che hanno messo a dura prova la fragile resistenza del patrimonio arboreo del capoluogo siciliano. E diversi alberi non hanno retto all’incedere della natura schiantadosi al suolo o, peggio ancora, su alcune auto in transito.
Tragedia sfiorata a Boccadifalco

Caso peculiare in via San Martino, nel quartiere di Boccadifalco, dove un’intera famiglia si è vista arrivare addosso un esemplare di pino sulla propria vettura. Per fortuna, nessuno si è fatto male. Solo alcune ferite superficiali per i poveri malcapitati che al momento si trovano all’ospedale Ingrassia in osservazione. Una tragedia sfiorata che riaccende però i riflettori sullo stato del verde urbano presente in zona. L’area è stata interessata nel 2023 dall’enorme incendio che ha colpito il capoluogo siciliano. Centinaia di alberi sono morti nel rogo, alcuni dei quali non sono stati ancora rimossi.
Fatto per il quale il consigliere comunale del M5S Antonino Randazzo torna a chiedere un intervento immediato. “Per anni abbiamo denunciato al Comune di Palermo i pericoli della via San Martino delle Scale (ex SP n.57) nel tratto compreso tra via Montelepre e l’ingresso alla cava di pietra e via Ruffo di Calabria. Chiedo un controllo rigido per accertare la piena e completa applicazione degli obblighi delle ordinanze emesse dal sindaco Lagalla. Basta rischi per i cittadini che percorrono la via San Martino“.
Un caso sul quale è arrivata in mattinata la precisazione del Comune di Palermo. “L’albero crollato ieri a Boccadifalco si trovava all’interno di un’area privata. In quella stessa zona, all’interno di perimetri di competenza comunale, l’amministrazione è già intervenuta nei mesi scorsi, rimuovendo 200 pini, danneggiati dagli incendi dell’estate 2023. L’area del Verde è già impegnata in un’azione di monitoraggio affinché prosegua da una parte l’attività di manutenzione, dall’altra il controllo dell’applicazione delle ordinanze comunali da parte dei privati“.
Alberi caduti in II Circoscrizione
Situazione simile in via Messina Marine, in II Circoscrizione. Un albero ha infatti terminato la propria corsa su un’auto parcheggiata sul ciglio della strada. Per fortuna, al momento dell’impatto, non vi era nessun passeggero a bordo. Vigili del fuoco in azione anche in via Massimiliano Kolbe, ad Acqua dei Corsari. Gli uomini del 115 hanno dovuto rimuovere un tronco caduto al suolo. Le operazioni si sono concluse a notte fonda.

Problemi sui quali il presidente della II Circoscrizione Giuseppe Federico richiama l’attenzione dell’Amministrazione Comunale. Motivo del contendere l’annunciato accordo quadro sul verde urbano da 12 milioni di euro. Un piano nato per sopperire alle mancanze strutturali e di personale degli uffici di Palazzo delle Aquile. “I cittadini continuano a vivere nel timore. In viale dei Picciotti gli alberi sono talmente carichi da invadere la carreggiata, creando un rischio altissimo per le sei scuole presenti lungo il tratto, dalla materna alle superiori. Ogni mattina centinaia di ragazzi e famiglie attraversano quella strada. Ho chiesto formalmente che si intervenga prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Non possiamo permetterci di esporre bambini, studenti e famiglie a rischi evitabili. Ci chiediamo: si interverrà solo quando un ramo cadrà sulla testa di qualcuno?“.
Figuccia: “Gravi ritardi, utilizzare l’accordo quadro”
Danni sui quali il consigliere comunale della Lega Sabrina Figuccia chiede uno sforzo in più al governo della città. “È necessario intervenire subito e con decisione, utilizzando tutti gli strumenti disponibili, come ad esempio l’Accordo Quadro da 12 milioni di euro, che potrebbe finalmente dare un’accelerazione complessiva alla manutenzione del verde. Va riconosciuto che questa Amministrazione ha compiuto passi in avanti sul tema, ma i ritardi accumulati restano gravi e inaccettabili. Per questo ribadisco la richiesta di interventi urgenti, soprattutto in aree sensibili come quelle vicine alle scuole, o nelle aree verdi. Gia dalla prossima settimana convocherò in commissione tutti gli uffici per capire il reale stato dell’arte. Non possiamo aspettare che accada l’irreparabile: bisogna agire adesso“.